FIRENZE - Per la prima volta la storica facciata di Palazzo Strozzi diventa location per un’istallazione d’arte contemporanea. Accade con la prestigiosa anteprima, che ha avuto luogo questa mattina, di Territori instabili, la mostra-evento che aprirà i battenti l’11 ottobre nelle sale della Strozzina. Alla presenza dell’artista è stata presentata la prima delle tre istallazioni con le quali il giapponese Tadashi Kawamata parteciperà alla mostra; Tree Huts, (Capanne sull’albero), è il titolo delle opere che per la prima volta utilizzano la facciata dello storico palazzo fiorentino come insolita location.
Si tratta di riproduzioni di instabili capanne, sospese a metà della facciata, e realizzate con materiali di recupero provenienti dai depositi della Fondazione, quali vecchie porte, assi di legno, eccetera. Il materiale di recupero trovato sul posto è il punto di partenza per le istallazioni di Kawamata, il cui scopo è quello di sondare le possibilità di un equilibrio fra armonia e provocazione, utilizzando lo spazio urbano come un laboratorio di ricerca, aperto a nuove visioni e interpretazioni della realtà che già conosciamo. Come precisa lo stesso artista, il suo è un lavoro dal carattere poetico e non politico, non legato a un dato evento o periodo storico.
Tuttavia, fornisce spunti di riflessione sull’uso e abuso del paesaggio e del territorio. L’istallazione fiorentina nasce dopo un attento studio della stria architettonica del palazzo, e Kawamata ha voluto realizzare qualcosa che fosse in netto contrasto con la solidità che sfida i secoli della storica dimora che fu medicea. Pertanto, la precaria struttura della capanna suggerisce l’idea della transitorietà, del territorio aggredito e rimodellato dall’uomo. Doveroso precisare come l’istallazione non vada a intaccare in profondità la storica facciata del palazzo, poiché è fissata sfruttando gli appigli già esistenti, o creandone di minimamente invasivi al momento della rimozione. Territori instabili sarà visitabile dall’11 ottobre al 19 gennaio 2014.
Tutte le informazioni su orari e biglietti, al sito www.strozzina.org. Niccolò Lucarelli