Sale l’inflazione a Firenze nel mese di settembre: la variazione mensile è +0,3% (ad agosto era +0,1%), mentre la variazione annuale è +1,2% (invariata rispetto ad agosto). Le rilevazioni mensili effettuate dall’Ufficio Statistica del Comune rivelano che acontribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, soprattutto i prezzi nella divisione Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,3%), Servizi ricettivi e di ristorazione (+3,5%), Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (+0,4%) e Trasporti (-2,0%). Nella divisione Prodotti alimentari e bevande analcoliche, la variazione di +2,5% su base mensile è causata principalmente dagli aumenti di pane e cereali (+0,4%), dei vegetali (+2,5%) e delle carni (+0,4%).
La variazione annuale del mese in corso (+2,5%) è in diminuzione rispetto a quella fatta registrare nel mese precedente (+3,0%). Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione (+3,5% rispetto ad agosto 2013) sono in aumento i servizi di alloggio (+13,4% rispetto ad agosto, +15,5% rispetto a settembre 2012). Nella divisione Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (+0,4% rispetto al mese precedente) l’aumento di +0,4% su base mensile è principalmente dovuto all’aumento dei prezzi dei servizi per la riparazione e manutenzione della casa (+0,3%) e di altri servizi per l’abitazione (+4,3%). Nella divisione dei Trasporti sono in aumento i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+1,1% rispetto ad agosto 2013 e -4,9% rispetto a settembre 2012).
In diminuzione il trasporto aereo passeggeri ( 28,1% rispetto ad agosto 2013) e il trasporto marittimo e per via d’acqua interne (-39,0% su base mensile). Per quanto riguarda il “Carrello della spesa”, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono aumentati di +0,3% rispetto al mese precedente e sono in aumento di +0,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I prodotti a media frequenza di acquisto sono aumentati di +0,4% rispetto ad agosto 2013; quelli a bassa frequenza sono invariati rispetto al mese precedente. I beni, che pesano nel paniere per circa il 56%, hanno fatto registrare a settembre 2013 una variazione di +0,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
I servizi, che pesano per il restante 44%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +2,6%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +2,6%. I beni energetici sono in diminuzione di -2,4% rispetto a settembre 2012. I tabacchi fanno registrare una variazione di +0,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici è +1,6%.
L’indice generale esclusi energetici è +1,6%. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di settembre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.