“Stamani non ci sono stati particolari problemi. Ma da domani i provvedimenti di traffico legati allo svolgimento delle gare dei Mondiali di ciclismo diventeranno ancor più impattanti. Per questo invito nuovamente i fiorentini e i pendolari a non usare il mezzo privato". È questo l'appello dell'assessore alla mobilità Filippo Bonaccorsi alla vigilia del giorno giudicato come il più problematico per quanto riguarda la circolazione cittadina. Da domani ai provvedimenti di chiusura del circuito iridato Firenze-Fiesole-Firenze, in vigore questa mattina, con l’impossibilità di uscire dall’area compresa nel perimetro, si aggiungeranno infatti quelli sul percorso da via Pistoiese a Campo di Marte passando per il centro storico e i lungarni.
I viali rimangono sempre transitabili come pure i ponti sull'Arno ad eccezione del ponte San Niccolò (venerdì pomeriggio, sabato e domenica) e dei lungarni Pecori Giraldi-Colombo. Anche l'ultimo tratto di viale Don Minzoni sarà nuovamente chiuso: i veicoli provenienti da via Masaccio dovranno voltare a sinistra in via Fra' Bartolomeo, quelli che arrivano da piazza della libertà in via Leonardo da Vinci. Per raggiungere la zona all’interno del circuito si consiglia l'utilizzo del treno (linea Faentina) con discesa alla stazione di San Marco Vecchio da cui, dalle 7 alle 22, è attivo un servizio di navetta per raggiungere via Faentina (fino al parcheggio di Salviati) e viale Volta.
Consentita anche la mobilità privata interna al perimetro mentre saranno attivi varchi pedonali: si ricorda inoltre che il sottopasso pedonale delle Cure rimarrà sempre aperto. Per quanto riguarda la giornata di oggi, nelle prime ore della mattina il traffico è stato sostenuto ma scorrevole. Dopo la chiusura del circuito iridato il numero dei veicoli in circolazione si è drasticamente ridotto. “Il test di oggi è andato bene – sottolinea l’assessore Bonaccorsi – , ma domani sarà una giornata particolarmente difficile per la viabilità.
Le prime chiusure, nello specifico quelle relative al circuito iridato scatteranno fin dalle 7.30, e andranno avanti fino alle 18. Diventa quindi fondamentale che il numero dei veicoli in città sia contenuto e che chi comunque deve spostarsi utilizzi gli itinerari alternativi informandosi prima e prestando attenzione alla segnaletica. Per questo rinnovo l'appello a non usare l'auto preferendo mezzi alternativi, in primis il treno. E per chi abita all'interno dell'anello del circuito iridato ad anticipare l'uscita" conclude Bonaccorsi. “Trovo assurdo che il viale Etruria, via d'uscita importante dalla città che poi si trasforma addirittura nella Fi Pi Li, abbia lo scorrimento delle auto rallentato da 2 semafori pedonali non a chiamata ma che alternano rosso e verde con tempi prestabiliti anche senza la necessità di attraversamento di alcun pedone”.
Questo il commento del consigliere di Lista Galli Cittadini per Firenze Alberto Locchi. “Il risultato è che al mattino, durante l’ora di punta in cui i cittadini si recano al lavoro, si creano costantemente lunghe file senza alcuna necessità. Interpellerò l'assessore Bonaccorsi per un urgente intervento per attrezzare i semafori di pulsante pedonale a chiamata” ha concluso Locchi.