“Con la cerimonia di oggi per ricordare un uomo dai grandi valori, si aprono, di fatto, i mondiali di ciclismo”. Lo ha detto il vicesindaco e assessore allo sport Stefania Saccardi che oggi assieme a Veronica, nipote dell’ex ct azzurro dal 2001 al 2010 tragicamente scomparso durante una gara di rally, ha scoperto la statua dedicata a Franco Ballerini, all’ingresso del Mandela Forum. “Valeva e vale la pena – ha aggiunto il vicesindaco Saccardi – ospitare questa statua in un luogo simbolo per lo sport fiorentino e a pochi metri dalla linea di traguardo di tutte e 12 le gare di questo nostro mondiale.
Un mondiale che abbiamo voluto fortemente per dedicarlo proprio al ‘Ballero’. Firenze è una città che si innamora di grandi campioni dello sport non solo per quello che fanno in campo o in questo caso in bici o a bordo di un’ammiraglia, ma anche per i valori che riescono a esprimere. E’ stato così per Stefano Borgonovo, lo è per Ballerini”. Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente del comitato istituzionale dei mondiali Vincenzo Ceccarelli, il senatore Riccardo Nencini, il ct della nazionale di ciclismo Paolo Bettini e Alfredo Martini.
L’opera in marmo di Carrara e realizzata dallo scultore Giorgio Butini, è stata voluta dalla famiglia Ballerini, in particolare, dal fratello Mauro. Il blocco, di 75 quintali circa, è stato direttamente scelto dal maestro Butini che ha realizzato una statua alta circa 2,40 metri (posta sopra un plinto di circa 2 metri) e che raffigura il “Ballero” nella posizione di massimo sforzo fisico ma, al tempo stesso felice per il successo. La statua sarà realizzata grazie al contributo finanziario da parte di Ernesto Colnago, fondatore dell’omonima impresa di bici da corsa, Donatello Spa Costruzioni Generali, azienda leader del settore – guidata dalla famiglia Bellini – che ha realizzato il plinto su cui poggia la statua, Frilli&Sottili verniciature a fuoco, Fratelli Ceccarelli cave si marmo di Montemaggiore, Eurostampaggi Spa, Segni Onirici, Lampre-Merida, squadra di ciclismo professionista su strada grazie all’impegno della famiglia Galbusera e anche al contributo del grande campione Giuseppe Saronni, Balli Paolo Impresa Edile srl e Assiboni Agenzia Assicurativa di Borgo San Lorenzo