Sopralluogo del sindaco di Firenze Matteo Renzi ai cantieri del Nuovo Teatro del Maggio: "Ho parlato con il Ministro Lupi che mi ha confermato lo sblocco imminente di 14,7milioni di euro" così il primo cittadino ai giornalisti presenti. Illustrati da parte del sindaco i lavori fatti e quelli in fase di completamento. Davanti alla struttura che trova posto all'ingresso del Parco delle Cascine, costeggiando il fosso macinante, sorgerà la piazza più grande di Firenze. Renzi è tornato sullo stato di salute del Maggio Fiorentino auspicando un cambio radicale di tendenza rispetto lo 'stipendificio' avuto fino ad oggi, con la salvaguardia della qualità.
Prospettata da parte di Renzi anche la proroga dell'attuale commissario. “Questo - ha detto Renzi - sarà il cuore pulsante della gestione culturale di Firenze. Nessuno immagina di non valorizzare più realtà come Uffizi o teatro della Pergola o i luoghi della fede, però qui, nel teatro dell’Opera sta avvenendo rivoluzione: il 21 marzo inaugureremo la grande piazza di ingresso, 15 mila metri quadrati, che sarà una ‘porta’ di accesso anche per il parco delle Cascine; e a maggio ci sarà l’inaugurazione del teatro con un’opera lirica e non più solo concerti, grazie a una ‘macchina scenica’ all’avanguardia nel mondo”. Il nuovo teatro dell’Opera di Firenze non sarà solo la nuova casa del Maggio musicale fiorentino ma diventerà una vera e propria “capitale della cultura” dove convivranno la grande Fondazione lirico sinfonica ma anche gli uffici culturali del Comune e il nuovo costituendo soggetto che raggrupperà i principali soggetti culturali cittadini. Nel ‘cuore’ della futura macchina scenica si è compiuto il sopralluogo: questa ha un’altezza complessiva di 52 metri e servirà quei rapidi cambi di scenografia che consentiranno al teatro di cambiare volto per accogliere un’opera o un congresso o un concerto.
Un’operazione complessa, controllata elettronicamente da un sistema di motori a 40 metri di altezza che hanno una tecnologia innovativa a livello mondiale. La prima parte dei lavori del progetto, inserito tra la grandi opere per festeggiare il 150/o anniversario dell’unità d’Italia (1861) è stato inaugurato a dicembre 2011 con un concerto; i lavori del secondo stralcio del primo lotto costano 46 milioni di euro e sono iniziati a febbraio 2013. La piazza avrà all’ingresso un maxischermo informativo per i concerti o le opere liriche in corso, e potrà anche contenere messaggi istituzionali.
Ci saranno poi un giardino con 86 alberi nuovi, asfalto trattato simile a terra battuta e una pensilina leggera in acciaio e vetro per riparare i visitatori. Oggi siamo al 211/o giorno dall’inizio dei lavori. Gli interventi stanno procedendo in coerenza con il crono programma. Lo stato di avanzamento prevede opere già realizzate per oltre 13 milioni di euro. In cantiere sono presenti oltre circa 100 tra operai e tecnici dell’impresa esecutrice che non ha interrotto le lavorazioni neppure nel mese di agosto. “Rimaniamo contrari rispetto all’opera faraonica e alle spese triplicate, ma doveroso terminare il teatro della musica e non lasciarlo come “cattedrale nel deserto”.
Ancora una volta solo il lavoro del PdL è riuscito a sbloccare i fondi e forse a rendere fruibile quello stabile alla cittadinanza” così Gabriele Toccafondi coordinatore fiorentino del PdL e Marco Stella capogruppo a Firenze alla notizia dello sblocco di 14,7 milioni di euro per il nuovo Teatro Comunale che arriveranno dopo l’intervento del Ministero delle Infrastrutture. “Resta ancora l’assordante silenzio della sinistra, Renzi compreso, sui costi complessivi della struttura.
Chi governa spieghi ai fiorentini perche' il nuovo teatro comunale, che doveva costare 80 milioni di euro, ne e' gia' costati 260 e non e' ancora finito. Nel bando di gara nel 2008 si parlava di un costo complessivo di 80 milioni, pochi mesi dopo all'inizio del 2009 si era passati a 105 milioni e nel 2011 il costo era salito a 240 milioni, adesso siamo a 260 milioni, ovvero con costi triplicati e non sappiamo alla fine quanto costera' questa nuova struttura.Una struttura che serve a Firenze, 'per la musica e per il Maggio musicale e che deve essere terminata e resa funzionale, ma prima di tutto Firenze vuole risposte sui costi che sono triplicati, rispetto alla cifra iniziale, per non parlare poi dei costi di gestione di cui ancora nessuno parla.
Il sindaco fa bene a chiedere i fondi per completare il teatro, ma prima spieghi perche' i costi sono triplicati, come fa ad essere credibile un Sindaco che non risponde e che vuole presentarsi per governare l’Italia?”Concludono gli esponenti del PdL Toccafondi e Stella