I poliziotti della centrale operativa hanno notato, attraverso le immagini registrate dalle telecamere di Santo Spirito, alcuni cittadini stranieri avvicinarsi con atteggiamento sospetto alle transenne dei cantieri allestiti in piazza, all’angolo con via Sant’Agostino. Focalizzando l’attenzione sui movimenti di quei soggetti, gli operatori hanno visto nitidamente uno di essi chinarsi per nascondere un grosso coltello da cucina sotto una pedana in legno del cantiere e, di seguito, tutti gli stranieri disperdersi verso Via dei Serragli.
Segnalato l’accaduto alle Volanti di zona, una si è recata in piazza, rinvenendo e sequestrando il coltello (dalla lama lunga oltre 40 cm), mentre l’altra ha rintracciato e bloccato due cittadini tunisini di 22 e 28 anni, irregolari e senza fissa dimora. Il più giovane è stato riconosciuto proprio come colui che materialmente aveva occultato la lama e quindi denunciato per possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Entrambi sono stati sottoposti a fermo per identificazione e denunciati per la violazione degli obblighi inerenti il soggiorno in Italia. Prevenzione degli illeciti e controllo del territorio: attività svolte con impegno e costanza, senza alcuna soluzione di continuità, dalla Questura di Firenze che, a tal fine, si avvale non solo di personale specializzato delle Volanti, della Squadra Mobile e dei Commissariati ma anche di strumentazioni tecnologiche il cui impiego, a scopi di polizia, si rivela sempre più efficace. Ci si riferisce, in questo caso, alle cc.dd.
“telecamere amiche”, ovvero al sistema di videosorveglianza installato dal comune lungo le principali strade e piazze cittadine: una rete posta in collegamento con la Sala Operativa 113, che funge da prezioso supporto nelle attività di contrasto all’illegalità ed, in particolare, alle forme di “microcriminalità diffusa” connesse ai fenomeni di degrado urbano. Le videocamere cittadine permettono, infatti, agli operatori di polizia di monitorare in tempo reale piazze e strade ed, all’occorrenza, di disporre con immediatezza l’invio di equipaggi nei luoghi in cui siano rilevate esigenze e/o criticità, come accaduto proprio