FIRENZE – Sono 5 gli incendi più impegnativi per l’organizzazione regionale AIB (antincendi boschivi) scoppiati in Toscana nel secondo pomeriggio di ieri, tra le 17.15 e le 18.48. Sono stati impegnati 6 elicotteri della flotta regionale e numerose squadre a terra delle associazioni di volontariato antincendi boschivi e dei vigili del fuoco. All’Isola d’Elba a Cavoli (Campo nell’Elba) l’incendio scoppiato alle 17.15 ha bruciato 1 ettaro di macchia mediterranea. E’ subito intervenuto l’elicottero regionale che è di base sull’isola, coadiuvato a terra da 11 squadre delle associazioni di volontariato della Regione e una dei Vigili del fuoco.
Le operazioni di spegnimento a terra si sono svolte sotto la direzione del Corpo forestale dello Stato. Il secondo incendio, che si è sviluppato a Castelnuovo Valdicecina (Pisa) in località Sasso Pisano, ha mandato in fumo 3 ettari di bosco. Dopo le 17.41 sono intervenuti per un paio d’ore 2 elicotteri coadiuvati a terra da 10 squadre di volontariato più una dei Vigili del fuoco e coordinati nelle operazioni dal DO (direttore operazioni) della Unione montana Alta Valdicecina. Ad Anghiari (Arezzo) in località Cammiano hanno operato per circa due ore 1 elicottero regionale e 9 squadre, di cui 8 delle Unioni montane Valtiberina e Casentino e una dei Vigili del fuoco.
Il bilancio è di mezzo ettaro di pineta bruciato. . Si è sviluppato un incendio anche nel Comune di Pontremoli (Massa) in località Candolago. E’ subito intervenuto un elicottero che ha operato per più di un’ora con 3 squadre a terra che sono riuscite a contenere l’incendio e limitarlo a 2.000 mq di bosco. Ultimo incendio che ha richiesto l’intervento di un elicottero regionale quello delle 18,48 a Calci (Pisa) in località San Bernardo che si è sviluppato in un oliveto, ma rischiava di estendersi al bosco vicino.
Le squadre a terra più un elicottero regionale hanno evitato che venisse coinvolto il bosco. E il bilancio è stato di 500 mq di frutteto e oliveto andati a fuoco. In queste che sono giornate ad alto rischio incendi è opportuno ricordare le precauzioni da seguire nei propri comportamenti: fino al 31 agosto, sono vietati l’accensione di fuochi e l’abbruciamento di residui vegetali in una fascia di 200 metri dal bosco, dagli arbusteti e dagli impianti di arboricoltura da legno. L’unica eccezione riguarda l’abbruciamento di materiali provenienti da potatura e ripulitura nei castagneti da frutto, a condizione che sia effettuato dall’alba e fino alle 9 del mattino, in spazi vuoti e ripuliti dalla vegetazione e concentrando il materiale in piccoli cumuli. Nella fascia oltre i 200 metri, gli abbruciamenti e le accensioni sono consentite dall’alba e fino alle 10 del mattino, adottando le necessarie cautele per evitare il propagarsi del fuoco e abbandonando la zona solo dopo essersi accertati del completo spegnimento. Nel periodo a rischio, il regolamento forestale dà alle Province la facoltà di proibire l’accensione di fuochi su tutto il territorio provinciale, anche oltre la fascia di 200 metri, come nel caso della Provincia di Firenze e di Lucca che hanno vietato qualsiasi abbruciamento di residui vegetali, anche nelle zone poste al di fuori dei boschi e nei castagneti da frutto, fino al 31 agosto incluso. Ricordiamo che il numero verde per segnalare incendi boschivi è 800 425 425.