Questa mattina l'assessore alle Politiche sociali della Provincia Loredana Ferrara, gli assessori dei Comuni di Carmignano, Sofia Toninelli, Montemurlo, Rossella de Masi, Poggio a Caiano, Fabiola Ganucci e Vaiano, Aurora Castellani, con Isabella Ponsiglione della Regione Toscana hanno presentato il progetto e firmato l'accordo di collaborazione. “Il progetto pilota del Comune di Carmignano è diventato esperienza provinciale, grazie anche al contributo di 25 mila euro della Regione Toscana, che ci permette intanto di avviare una fase di start-up dell'iniziativa – ha detto Ferrara aprendo la conferenza stampa – I vantaggi di questo progetto sono molti, sostenere studenti e famiglie lottando contro l'abbandono, coinvolgere laureandi e laureati valorizzando le loro capacità con un lavoro anche socialmente utile e creare un servizio sul territorio che risponda anche alle difficoltà di spostamento”. “Il riconoscimento regionale è importante perché promuove il progetto allo status di 'buona pratica' – ha aggiunto Toninelli – Uno dei valori aggiunti di “100/lode” è il rapporto giovani/giovani fra insegnanti e studenti, che in questi anni abbiamo constatato favorisce l'apprendimento e un approccio più positivo all'esperienza scolastica”. Tutti concordi anche gli altri assessori sul valore sociale dell'iniziativa che utilizza anche l'esperienza delle associazioni già operanti sui vari territori a cui i Comuni affidano la gestione degli interventi.
Per la Regione Isabella Ponsiglione ha ribadito l'intenzione di affidare a Prato il ruolo di laboratorio per testare la validità del progetto in vista del responso dell'Unione europea sulla proposta, già inviata, di un progetto più ampio, triennale, con adeguato finanziamento ma caratteristiche simili a “100/lode” da estendere a tutto il territorio toscano. Intanto la Provincia di Prato coordina e supervisiona la realizzazione delle attività come referente della Regione e provvede al finanziamento, a cui i Comuni compartecipano con altri 25 mila euro, monitorando il buon andamento del progetto che copre l'anno scolastico 2013-2014. Già a settembre tutte le informazioni per l'accesso saranno disponibili sui siti dei Comuni partecipanti, che realizzeranno azioni di comunicazione nelle scuole chiedendo a tutti i dirigenti di promuovere la circolazione delle informazioni nei rispettivi istituti.
Il materiale informativo sarà reso disponibile anche presso i Centri Giovani e verranno utilizzati i canali dell’associazionismo e del passaparola. I Comuni si occuperanno di coordinare le varie fasi, i colloqui con i nuovi docenti, giovani laureati o laureandi del territorio, e l'incrocio con le richieste delle famiglie, in modo da contattare gli insegnanti che meglio rispondono alle richieste per tipologia, materia ed orari. E' previsto anche un monitoraggio sulle adesioni, la tipologia di affiancamento richiesto, il grado di soddisfazione, l’organizzazione del servizio e i risultati finali conseguiti.
Le lezioni potranno svolgersi nelle sedi di riferimento individuate dai Comuni o anche a domicilio, potranno essere singole o di gruppo. Il costo orario si aggirerà per le famiglie sui 10 euro, grazie al contributo di Regione e Comuni che copriranno il resto, compresi i contributi per i docenti. A CARMIGNANO il progetto è già attivo da tre anni e ha riscosso un notevole successo, rispondendo nel tempo ad un numero sempre crescente di utenti. E' seguito dal personale dell’ufficio Politiche Giovanili e affidato a un'associazione con l'utilizzo di spazi messi a disposizione dal Comune, come la sala conferenze della biblioteca e la sala lettura dello spazio giovani di Comeana.
A conclusione dell'anno scolastico 2012-2013 il Comune ha predisposto un'azione di comunicazione e informazione ai ragazzi della terza media. A MONTEMURLO il Comune individuerà l’associazione o cooperativa che gestirà il progetto, seguito dall'ufficio Pubblica Istruzione, mentre gli spazi a disposizione saranno le aule del Centro Giovani in piazza Don Milani 2. Anche a POGGIO A CAIANO già c'era una struttura di servizio che si fermava però alle medie inferiori.
L'intervento sarà affidato ad una associazione. Da decidere la sede di riferimento. A VAIANO c'è anche la possibilità di esperienze/stage individuali e di piccolo gruppo con l'utilizzo di tre associazioni che già operano nel settore.