Un aiuto a chi soffre per la crisi, ma anche un contributo per la ripresa. Il presidente della Toscana Enrico Rossi sintetizza così il patto stretto tra Regione e sindacati, che hanno firmato oggi un’intesa, e il pacchetto di misure messo a punto assieme agli assessori al bilancio e alla presidenza Vittorio Bugli, alle politiche sociali Salvatore Allocca e al lavoro e alle attività produttive Gianfranco Simoncini. “Misure contro il disagio e la povertà – spiega Rossi – ma anche per la speranza e uno stimolo alla ripresa dei consumi”. “L’ultimo rapporto Istat parla chiaro – spiega il presidente della Toscana – la povertà aumenta.
In Italia 9 milioni di persone, il 15% della popolazione, vive in condizioni di povertà relativa”. Significa che la spesa che possono permettersi è al di sotto di quella media. “Altri 4 milioni e 800 mila persone – prosegue Rossi – vivono in condizioni di povertà assolutà: in questo caso non possono neppure permettersi di alimentarsi adeguatamente”. E anche in Toscana la situazione si è fatta più difficile. “Per questo – commenta Rossi – abbiamo deciso di mettere mano ad un piano concreto di aiuti e sostegni straordinari.
Per quanto riguarda i piccoli prestiti a tasso zero per i lavoratori che non riscuotono da almeno due mesi si tratta addirittura di una misura inedita. Siamo la prima Regione a muoverci in tal senso e potremmo fare da apripista: Per noi la solidarietà e la coesione sociale sono fattori di competitività che non vogliamo perdere”. Se poi, assieme alla Regione, altri si muoveranno ben vengano. Qualcuno tra i sindacati che oggi hanno firmato l’intesa ha evocato un possibile ruolo delle fondazioni bancarie, invitandole a fare la loro parte.