L’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro ha registrato, rispetto al giugno 2012, un -39% per quanto riguarda le ore autorizzate di Cig straordinaria e per la Cig in deroga. Rispetto al maggio scorso la riduzione è di – 26,6%. In aumento invece le ore di Cassa integrazione ordinaria. In termini assoluti sono state autorizzate più di 26 milioni di ore (oltre 11 milioni di Cigs e circa 7milioni e mezzo per Cigs e Cig in deroga). “Se da un lato appare positivo il minore ricorso alla Cassa integrazione straordinaria – spiega l’assessore alle attività produttive e lavoro Gianfranco Simoncini – è abbastanza evidente che sul calo della cassa in deroga influisce il forzato stop alle autorizzazioni che, com’è noto, la Regione Toscana come anche altre Regioni, ha dovuto attuare a causa delle insufficienti risorse erogate fino ad oggi dal governo.
L’aumento della Cassa ordinaria sottolinea invece la criticità che ancora caratterizza lo scenario economico regionale e testimoniano del calo complessivo della capacità produttiva delle nostre imprese”. Rispetto al resto del paese la situazione toscana, negli ultimi due mesi, mostra una situazione più favorevole. In Italia la riduzione rispetto a maggio uc’è stata, ma si è attestata su un -4,9%. Se prendiamo in considerazione un arco di sei mesi, la situazione si rovescia e la Toscana mostra, fra gennaio e giugno, un incremento superiore alla media italiana rispetto allo stesso periodo 2012 (+13% Toscana; +4,6% Italia). In particolare la Cassa ordinaria registra un + 44,5%, la straordinaria un +38%.
Quella in deroga cala del – 27% ma, ovviamente, risente dello stop alle autorizzazioni. “Anche se la cautela è d’obbligo e il dato sulla deroga è falsato dalla situazione di stallo provocata dal governo – commenta Simoncini – si assiste ad un inizio di assestamento nell’equilibrio fra cassa straordinaria e ordinaria. La straordinaria, dopo l’esplosione dei mesi passati, cede il passo all’ordinaria e questo è senz’altro un dato più favorevole, che lascia maggiori spiragli per un’eventuale prossima ripresa”. Interessante anche il dato delle ore autorizzate per dipendente dell’industria: la Toscana fa ricorso in misura minore del resto d’Italia alla Cig: 84 ore per addetto in Toscana contro 111 in Italia.
E in Emilia Romagna sono 91, in Veneto 102, in Lombardia 105, in Piemonte 144. “Uno scenario di questo tipo – aggiunge l’assessore – non può non indurci ad insistere ancora sulle misure messi in campo per garantire tenuta sociale e nello stesso tempo sostenere le imprese e favorirne l’innovazione e la crescita competitiva. Siamo di fronte a molte vertenze di grandi aziende e gruppi multinazionali ma, soprattutto,alla crisi generalizzata della piccola e media imprese, una vera e propria vertenza diffusa.
La Regione sta facendo la sua parte con quasi 600 milioni di risorse erogate negli ultimi due anni al sistema delle imprese e e per l’occupazione. Chiediamo ancora una volta uno sforzo analogo anche al Governo che deve al più presto completare il finanziamento degli ammortizzatori sociali per tutto il 2013, prima di affrontare la discussione sul nuovo governo da dare al mercato del lavoro”.