“Una task force efficace tra Polizia Postale, forze dell’ordine e amministrazioni locali per monitorare i siti internet di offerte lavorative al fine di smantellare i tantissimi imbrogli che si aggirano nella rete e che mettono a rischio la dignità di centinaia di ragazzi ignari di quello che li aspetta”. E’ quanto chiede la deputata toscana Marisa Nicchi (Sel) all’indomani della scoperta della truffa che ha coinvolto decine di persone a Firenze. Nicchi presenterà in Parlamento un’interrogazione al ministro del Lavoro Enrico Giovannini e al ministro dell’Interno Angelino Alfano per fare luce sulla delicata questione delle truffe on line sulle offerte di lavoro con l’obiettivo di mettere un freno al fenomeno. “Non basta mobilitarsi quando arrivano le denunce dei cittadini raggirati – dice Nicchi – serve prevenire episodi criminali sulla pelle di tanti giovani che sperano in un futuro migliore e rispondono agli annunci fasulli che circolano su internet, luogo sempre più consultato per la ricerca di un impiego.
Sono all’ordine storie di ragazzi che subiscono colloqui di lavoro grotteschi, spesso accompagnati da lunghe trasferte in auto, tenuti da presunti datori di lavoro che offrono impieghi che si rivelano truffe. Pertanto non si tratta soltanto di scoprire annunci falsi, ma anche di tutelare la salute di tanti ragazzi che si impauriscono di fronte a situazioni grottesche e inimmaginabili”. “E’ intollerabile – conclude la deputata – che decine di truffe mascherate da offerte di lavoro continuino a circolare sulla rete come se niente fosse.
Servono interventi più efficaci capaci di contrastarle”.