Due ore di sciopero, porte chiuse ali Uffizi samattina dalle 8.30 alle 10.30. Sotto il portico una lunga coda di turisti che nulla sapevano della mobilitazione indetta dai sindacati per chiedere tutela contrattuale e professionale per i lavoratori. “Ci dispiace per i turisti e quanti stamani hanno trovato gli ingressi dei musei chiusi per due ore, ma la nostra mobilitazione punta proprio ad offrire a loro un servizio migliore –dice Giuliana Guidoni, coordinatrice toscana Fp-Cisl per i beni culturali-.
La scelta di svolgere l’assemblea nella prima fascia mattutina è stata fatta proprio per minimizzare i disagi ai turisti e consentire la ripresa del funzionamento già da metà mattinata. Siamo orgogliosi del nostro lavoro e del patrimonio artistico del nostro Paese che attira turisti da tutto il mondo. Vogliamo essere orgogliosi anche del modo in cui siamo capaci di farlo fruire ai turisti e oggi purtroppo spesso non è così. E’ per questo che ci siamo mobilitati, per lavorare meglio, in modo più proficuo e offrire un servizio migliore.
Se fossimo davvero ‘fannulloni’, come qualcuno ci ha etichettati in passato, un’iniziativa come questa non l’avremmo intrapresa.” Il ministroMassimo Bray ha convocato a Roma per l'8 luglio i sindacati del settore che però fanno sapere di volere un progetto vero di valorizzazione del patrimonio archeologico, artistico, storico e monumentale che punti sul miglioramento dei servizi all’utenza puntando sulla professionalità degli operatori.