“Il Maggio è stato messo all’indice come un “Calimero”, come un esempio negativo. Ma con la svolta rivoluzionaria dei lavoratori, che si sono fatti carico di una proposta di risparmio di circa tre milioni, può diventare un modello anche per altre, analoghe situazioni dove i conti non tornano, un esempio che può spingere altre realtà a superare la crisi e a rilanciarsi “. Il presidente Enrico Rossi ha affrontato il tema nel corso della seduta della giunta regionale ripresa in diretta streaming, prendendo spunto da una delibera (poi rinviata) relativa alla ricapitalizzazione delle Terme di Montecatini.
“Sono favorevole all’operazione – ha proseguito Rossi – ma all’aumento di capitale deve essere contestuale la presentazione di un piano industriale che preveda un’ampia ristrutturazione e il riequilibrio finanziario entro il 2014″. Il presidente Rossi ha ricordato che “il piano dei lavoratori prevede tagli agli stipendi, alle indennità e alle maggiorazioni, contratti di solidarietà e in qualche misura anche l’aumento della produttività”. Ha fatto anche riferimento alla svolta compiuta da una grande impresa come la BMW in uno dei momenti più critici della sua storia: “Il sindaco di Stoccarda me l’ha riassunta: ci furono tagli gli stipendi dei vertici aziendali, sacrifici per gli operai, sugli orari, gli straordinari ma non per l’occupazione.
E da lì cominciò la ripresa. E’ possibile pensare qualcosa del genere per il Maggio? E poi ancora per altre realtà oggi in difficoltà, come appunto le Terme? Non penso ci siano strade diverse”. “In questa come in altre situazioni – ha concluso – allo sforzo per l’equilibrio di bilancio non si può derogare, nessuno può sfuggire e questa sarà anche la condizione del nostro mantenimento di partecipazione nelle società”. Per le decisioni relative alle Terme di Montecatini la giunta regionale si riunirà nuovamente il 28 giugno.