La fiorentina Barbara De Anna, la funzionaria dell'Organizzazione internazionale delle migrazioni, alla fine non ce l'ha fatta: era stata ferita nell'attacco contro l'ufficio dell'Oim a Kabul il 24 maggio. De Anna è deceduta ieri nell'ospedale tedesco dove era stata trasferita dall'Afghanistan. "Siamo vicini alla famiglia. Barbara De Anna ha pagato il prezzo più alto per il suo impegno verso gli altri", ha detto Cristiano Benucci, il sindaco di Reggello dove vivono i genitori della funzionaria. "Barbara De Anna, ha proseguito e rappresentato, con la sua azione politica e solidale, lo spirito del volontariato e cooperazione internazionale, che da sempre giunge nei luoghi di conflitto dalla Toscana” Così la presidente della commissione Pace Diritti umani ha voluto sottolineare l’importante operato della funzionaria internazionale da poco scomparsa a causa delle ustioni riportate nell’attacco subito a Kabul qualche settimana fa.
La presidente Agostini ha poi espresso cordoglio “abbracciando con dolore la famiglia, gli amici, i suoi più stretti compagni di lavoro. Nel suo nome – ha aggiunto Agostini-, ci impegniamo a proseguire la difficile conquista della pace e dei diritti per popoli costretti a conflitti, torture, oppressioni culturali fin da bambini Barbara de Anna, come i suoi colleghi, si è impegnata in un percorso professionale che coniuga impegno politico – nel senso più alto e grande del termine – e vita personale.
E' necessario per tutti noi riconoscere ancora di più il contributo impagabile di giovani e meno giovani che lavorano in silenzio negli angoli più remoti del pianeta, sforzandosi di far ripartire dinamiche di sviluppo locale e accelerare le ricostruzioni post-disastro e post-conflitto”.