«Record di risarcimenti a Careggi: più di 545.000 euro versati negli ultimi 30 giorni». È quanto denuncia il consigliere regionale del gruppo Più Toscana e membro della IV commissione “Sanità” Gian Luca Lazzeri, che lancia l’allarme sulla gestione sinistri dell’azienda ospedaliero universitaria. «Fra gli 11 risarcimenti versati dall’Aou – spiega – spiccano le cifre record di 250.000 euro per il decesso di un uomo a causa della rottura di un aneurisma toracico per il quale (come riportato dalla delibera 462 del 19 giugno 2013) “non furono tempestivamente disposti i necessari accertamenti strumentali”.
Ma nella lista di indennizzi compaiono anche danni per 61.000 euro per un attacco ischemico avvenuti in seguito a un intervento chirurgico. Un risarcimento da 11.000 euro per un ingessatura eccessivamente stretta che ha causato un deficit funzionale del nervo sciatico e 50.000 euro per un’infezione in seguito a un intervento chirurgico. Quest’ondata di risarcimenti – continua – ci porta a riflettere sulla situazione di carenza d’organico dei presidio ospedalieri nell’area fiorentina.
Come avevamo già denunciato a fine maggio il personale medico nella provincia di Firenze si è dovuto sottoporre a 837 ore di straordinario, recentemente salite oltre quota 900. Il tutto mentre nemmeno 20 giorni fa l’Unione Europea ha chiesto formalmente all’Italia di rispettare il diritto dei medici che lavorano in strutture sanitarie pubbliche a periodi minimi di riposo giornaliero. Una misura che tutela soprattutto il cittadino diminuendo il rischio stress e “burn out” del personale medico e quindi anche il margine d’errore.
Ma oltre all’efficienza del servizio sanitario c’è anche un risparmio economico. Ogni ora di straordinario infatti viene retribuita 60 euro l’ora, un costo legittimamente più elevato dell’attività istituzionale. Un problema che negli ultimi mesi ha riguardato anche Careggi dove si è fatta sentire la protesta degli infermieri per la riorganizzazione dei turni di lavoro. Situazione culminata a febbraio con la sospensione di un infermiere che si era rifiutato di fare gli straordinari. Chiediamo quindi – conclude – ad Asl e Aou di provvedere al più presto per colmare le eventuali carenze in vista delle ferie estive».