Aveva poco più di un anno il piccolo David che sabato scorso ha perso la vita sbranato da due cani, una tragedia che ancora non trova spiegazioni ragionevoli. Ma le indagini su quanto accaduto si sono concentrate su tre componenti della famiglia: la nonna e lo zio del piccolo, i padroni dei due cani, e il padre che quella mattina poco prima dell'aggressione era a letto. La tragedia si è consumata in pochissimi minuti intorno a mezzogiorno; il piccolo si sarebbe alzato da solo dal letto e sempre da solo si sarebbe diretto verso la casa dei nonni dove all'esterno si trovavano i cani di famiglia.
Non si capisce come mai così all'improvviso i due pastori tedeschi cani simbolo del soccorso agli esseri umani e con cui David aveva confidenza abbiano avuto questa reazione tanto aggressiva da azzannarlo fino a incidergli la vena femorale. Marco, il padre del piccolo bimbo non si è accorto di nulla e il figlio è morto dissanguato. A ritrovare il corpicino del bimbo è stato lo zio di rientro dal lavoro ma ormai non c'era nulla da fare. Sulla vicenda ancora tutta da ricostruire è stato aperto un fascicolo "per colpa in vigilando". e nel registro degli indagati sono stati iscritti il babbo, lo zio e la nonna paterna del piccolo David.
Un atto necessario come vuole la prassi. Oggi è stato eseguito come richiesto dal sostituto procuratore Nicola Marini, titolare dell'inchiesta l'esame esterno sul corpo del bimbo. Domani a Siena nella cripta della basilica di San Domenico alle ore 15 si svolgeranno i funerali.