24 aziende italiane in Cina e oltre 217 lavoratori, è questo il campione testato dalla ricerca realizzata da Ires Toscana e presentata stamani a palazzo Buonamici con la partecipazione della vice presidente della Provincia Ambra Giorgi. "Mercato del Lavoro e dimensione sociale in Cina: un primo sguardo sulle imprese italiane nella Provincia del Jiangsu", così si chiama la ricerca che fa parte di Progetto Sviluppo ed è stata realizzata in collaborazione con l'Università di Firenze, prende in esame il ruolo del sindacato cinese attraverso un focus sul mercato del lavoro che caratterizza la realtà delle aziende italiane in Cina.
La Provincia del Jiangsu, che confina a sud con quella dello Zheijang, è una delle più avanzate e industrializzate del paese orientale, con alti livelli di crescita e attività di import-export sostenuta. Mediante due questionari su contratto e orario di lavoro i ricercatori hanno stabilito una serie di parametri, utili al confronto con la realtà italiana, e che dimostrano come in Cina ci sia ancora della strada da fare per garantire uniformità di trattamento dei lavoratori, ma anche come esistano severe leggi in ambito lavorativo e un sistema efficace di controlli per esempio sulle aziende straniere. Ai lavori hanno partecipato Marco Bellandi, prorettore dell'Università di Firenze, Lorenzo Murgia di-Progetto Sviluppo - Cgil Toscana, Ambra Collino dell'Università di Firenze,.
Zhang Juwei, vice-direttore Accademia delle Scienze Sociali di Pechino e Ma Yongqing, vice-presidente del sindacato generale della Provincia di Jiangsu.