TAVARNELLE VAL DI PESA- 57 millimetri di acqua in meno di 30 minuti: sono questi i numeri che indicano la portata eccezionale del nubifragio che ieri pomeriggio si è abbattuto improvvisamente sulla frazione di Sambuca causando enormi disagi alle abitazioni e alle imprese. I danni maggiori sono stati riscontrati in via Senese dove le abitazioni e gli scantinati, percorsi da veri e propri fiumi di acqua e fango, sono stati liberati grazie al supporto tempestivo dei volontari della Racchetta e della Protezione civile della Misericordia di Tavarnelle.
Sul posto sono sopraggiunti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e il personale del Comune, agenti della polizia municipale e operai dell'area tecnica, intervenuti fino a tarda sera per prestare soccorso alla popolazione. Significativa anche la collaborazione dei tecnici Quadrifoglio che hanno prontamente ripulito le strade, sgomberandole dai rifiuti. Il sindaco Sestilio Dirindelli e gli assessori David Baroncelli (Ambiente) e Iuri Piattellini (Protezione civile), che stanno monitorando da ieri pomeriggio gli effetti della bomba d'acqua, hanno provveduto ad informare la Protezione civile e la Provincia di Firenze.
“E' stato un lavoro di squadra ininterrotto – fa sapere il sindaco – che si è protratto fino alle 22 a consentire alla frazione ed in particolare all'area di via Senese di tornare alla normalità, fatto che ho potuto constatare anche stamani effettuando un nuovo giro di controllo nella frazione, anche la strada di collegamento tra Sambuca e Morrocco, riaperta da questa mattina, non presenta più alcun pericolo per gli automobilisti”. Oltre alle case e agli scantinati, ad aver risentito delle considerevoli conseguenze del nubifragio di acqua e grandine è stato il Mobilificio Bianchini.
La potenza dell'acqua, alimentata anche dalla tracimazione di un affluente della Pesa, ha divelto muro di cinta e ringhiera dell'azienda scaraventandoli sulla strada di qualche metro oltre la sede del negozio. “Considerati i danni – aggiunge il sindaco - ci stiamo attivando per inserire Sambuca tra le aree colpite da eventi eccezionali così da poter richiedere un contributo a copertura delle spese sostenute”.