I tempi sono maturi perché la teoria politica che ha lanciato nel panorama nazionale il sindaco di Firenze Matteo Renzi, quella della rottamazione, ora evolva e vada "oltre". Nessun pentimento o negazione di ciò che è stato, tutt'altro, ma dopo essere stato l'elemento di rottura nel Pd, il moto propulsore del rinnovamento generazionale e di contenuti ora a Renzi serve proporre e ricomporre. Così nasce il suo ultimo libro "Oltre la Rottamazione" che il sindaco sta portando in giro per l'Italia in un tour flash; oggi pomeriggio è stata la volta di Roma e stasera di Firenze e domani a Napoli.
Alle 21,00 Renzi infatti sarà all’Obihall (ingresso da via Fabrizio De André 1 o da lungarno Aldo Moro 3) ma per chi non potesse seguirlo dal vivo l'evento sarà trasmesso in diretta su Rtv38 (canale 15 digitale terrestre), Radio Toscana (104.7 fm) e in streaming su www.matteorenzi.it. E' un momento complesso per il Partito Democratico che dopo la "caduta" si avvia a una difficile fase congressuale con svariati candidati all'orizzonte: Pippo Civati, Fabrizio Barca, Matteo Renzi e forse lo stesso segretario di transizione Guglielmo Epifani che però a Otto e Mezzo dalla Gruber assicura: il mio compito finisce con il congresso, il mio compito è ricostruire un rapporto con gli elettori".
Ma poi aggiunge che "le regole e le modalità sono ancora da decidere" il che vuol dire che quelle che ci sono, Primarie comprese, "vanno cambiate". "Bene le primarie ma non risolvono- spiega il segretario- bisogna ricostruire un'identità". Sarà ma il dubbio che in realtà il centrosinistra abbia "paura di esprimere una leadership" come ha detto Renzi inchiodando in un attimo un antico tabù della sinistra, resta e trova conferma nell'immediata replica di Bersani che obietta"qui si confonde la leadership con l'uomo solo al comando".
E intanto il sindaco invita il Governo Letta a darsi una mossa, nessuna voglia di accellerarne la fine per carità "a patto che faccia e non vivacchi" . "Il dibattito su quanto dura il governo, come dura e su che cosa voglio fare io ormai comincia ad essere stancante" aggiunge Renzi. "Far bene è meglio che far presto" risponde Epifani dallo studio di La 7; il sindaco, definito dai suoi colleghi nei più svariati modi negli ultimi altalenanti mesi di campagna elettorale, in una parabola che lo ha portato da ''asino che scalcia'' fino a "una risorsa" ora diventa " un sollecitatore del partito.
Non ce lo vedo a fare trabocchetti per far cadere il governo. Sarebbe sbagliato e dannoso. E Renzi che è tutt'altro che sciocco, non si mette a fare una cosa sbagliata e dannosa" - continua Epifani. "Ha sicuramente ragione su un punto però: questo è un governo di servizio, finché farà cose per il Paese allora va bene ma se si impantana allora no". Filomena D'Amico