Affluenza in picchiata: male il Movimento 5 Stelle

Tommaso Triberti è il nuovo sindaco di Marradi, Emiliano Fossi a Campi Bisenzio, Marco Martini a Poggio a Caiano. Patrizio Mecacci (Pd): “ Un successo, risultato di un lungo lavoro”. Morganti (Eld): “Astensionismo protagonsta”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 maggio 2013 13:45
Affluenza in picchiata: male il Movimento 5 Stelle

Nella capitale si va al ballottaggio. Il candidato sindaco del centrosinistra in testa con il 41,2%; Alemanno al 30,5%; De Vito al 12,7% e Marchini al 9,8%. Affluenza definitiva al 62,3%. A Roma ha votato un cittadino su due. Impressionante il dato dell'astensione, che indica una quasi totale sfiducia nella capacità del voto di esprimere un cambiamento e di porre istanze alle quali la politica dia risposte. Intanto ieri l'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio è stato interdetto per cinque anni dai pubblici uffici.

Il pm Alberto Pioletti aveva chiesto cinque anni di reclusione. Fiorito ribatte: ''Non ho commesso alcun peculato. Ci auguriamo ora che la sentenza in appello venga corretta''. Venendo alla Toscana Marradi ha un nuovo sindaco: è Tommaso Triberti, e il comune dell’Alto Mugello torna a essere amministrato dal centrosinistra. 33 anni, consigliere comunale nello scorso mandato ed ex segretario del Pd marradese, Triberti ha vinto alla guida della lista civica “Per Marradi siamo pronti” totalizzando con 1103 voti il 51,98%, mentre il sindaco uscente Paolo Bassetti con la sua lista si è fermato al 43,45% (922 voti) e il candidato della lista “Cittadini in movimento” Alessandro Bellini ha ottenuto il 4,57% (97 voti).

“Ha vinto la voglia di cambiamento - queste le prime parole del neo primo cittadino marradese Tommaso Triberti -. E insieme a me ha vinto tutta la squadra della lista civica che si è impegnata con passione, entusiasmo e determinazione per raggiungere questo grande e importante risultato. A loro e ai cittadini va il mio ringraziamento. E’ stata una corsa intensa - afferma -, riprendiamo un attimo fiato, e da domani ci mettiamo al lavoro per Marradi”. L’affluenza a queste amministrative è stata pari al 75,86%, (2162 votanti su 2850 elettori), molto alta anche se inferiore rispetto all’82,87% che fu registrato nelle precedenti comunali del 2008. “La rielezione di Marco Martini a sindaco di Poggio a Caiano dimostra che gli elettori sono in grado di capire il valore di proposte e persone -dichiara il presidente della Provincia, Lamberto Gestri- E' stato premiato il rigore di governo e la capacità di capire i problemi della sua comunità che ha dimostrato Marco Martini in questi anni.

Sono certo che saprà essere sindaco anche di chi non l'ha votato e di quelli che non si sono recati alle urne. L'ho sentito per telefono per fargli i complimenti, gli auguro buon lavoro”. “In queste settimane si sono lette molte chiacchiere a vuoto sulla scomparsa del Partito Democratico e del centrosinistra. Già nella giornata di oggi si leggevano de profundis che collegavano il calo della partecipazione a un collasso della nostra parte politica. I fatti, per fortuna, sono sotto gli occhi di tutti.

A Marradi riconquistiamo alla grande un Comune amministrato dal centrodestra, a Impruneta vinciamo bene, mentre a Campi Bisenzio otteniamo una schiacciante vittoria al primo turno. Con campagne elettorali fatte in casa, senza sostegni e presenze eclatanti sul territorio, grazie ad un lungo lavoro costruito negli anni dai nostri candidati sindaci e consiglieri comunali portiamo a compimento una bella settimana iniziata con la vittoria delle sinistre alle elezioni universitarie dell'ateneo fiorentino.

Da parte del Pd metropolitano una grande soddisfazione e un 'in bocca al lupo' ai neosindaci”. Così Patrizio Mecacci, segretario del Pd metropolitano di Firenze, commenta il risultato delle elezioni amministrative nei comuni dell'area metropolitana fiorentina, Campi Bisenzio,Impruneta e Marradi dove hanno vinto rispettivamente i candidati Emiliano Fossi, Alessio Calamandrei e Tommaso Triberti. «L’astensionismo è stato il vero vincitore di queste elezioni». È questo il commento di Claudio Morganti, europarlamentare indipendente dell’Eld, alla bassissima affluenza alle urne per le elezioni Amministrative.

«Fintanto che non ci sarà un soggetto politico credibile, onesto e meritevole – afferma Morganti – saranno sempre di più i cittadini che decideranno di disertare le urne». L’europarlamentare si sofferma anche sui Cinque Stelle, «i quali – commenta – non ripeteranno l’exploit delle elezioni Politiche dove erano riusciti a calamitare il sentimento di protesta degli elettori che, a questo giro, hanno deciso di restare a casa , delusi dalla non politica del comico. La gente è arrabbiata ed ha dei buoni motivi per esserlo visto l’immobilismo totale che c’è oggigiorno in politica». "Su di me una richiesta di espulsione, per aver detto che il centrodestra non vuole vincere le elezioni in Toscana e soprattutto che le candidature calate dall'alto non appassionano più gli elettori -interviene Monica Castro capogruppo Calenzano PDL- I risultati elettorali delle amministrative di ieri, confermano la mia tesi.

Attaccare oggi il PDL e' come sparare sulla Croce Rossa. In tanti comuni il PDL e' crollato perché non ha saputo fare un'operazione politica di inclusione e mediazione. Le persone valide non sono dei "servi" e giustamente davanti ad una classe dirigente sorda, egoista ed arrogante, preferiscono correre da sole con le proprie liste civiche. Scelta tra l'altro ottima visto i risultati del progetto politico alternativo di Tesi a Campi Bisenzio che ha superato lo stesso PDL. A lui e al vincitore Emiliano Fossi e alla sua lista civica, vanno i miei complimenti per l'ottimo risultato.

Questo accade perché il PDL non e' un partito, ma un'azienda dove comandano 1/2 persone, non esiste una selezione della classe dirigente, le candidature ad ogni livello vengono decise dall'alto, manca la democrazia. Mi chiedo infatti visto questi risultati deludenti, da che cosa dovrei essere espulsa, da un partito che non esiste più a causa delle scelte infelici dei suoi dirigenti? Il partito sul territorio e' completamente assente, si ricompatta in parte per le elezioni, e' infatti un comitato elettorale.

Questo modo di far politica non convince più gli elettori moderati di centrodestra che preferiscono stare a casa e non andare a votare, non gli viene data una proposta interessante e alternativa alla sinistra. Se questa e' la linea del partito per il futuro non ci resta che cambiare e organizzare nei vari comuni una vera lista civica alternativa ai vecchi partiti ormai in grande difficolta' e ai finti movimenti popolari come quello di Beppe Grillo, l'ennesimo "dittatore" che predica bene e razzola male e che dopo pochi mesi si e' gia' ridimensionato a causa della sua linea politica fallimentare.

Alle elezioni amministrative contano le persone e il loro impegno sul territorio, questi risultati lo confermano. Oggi non chiedo le dimissioni dei dirigenti, tanto sarebbe inutile, non capirebbero e me ne dispiace, aspetto la loro analisi politica sui risultati. Sono proprio curiosa!!! Cosa aspettano a dimettersi che non ci sia più un voto?"

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