Nessun borseggio finito male, l'accoltellamento dell'altro pomeriggio in pieno centro a Firenze è opera di un uomo instabile che senza alcun motivo ha colpito alle spalle un ignaro turista che si stava godendo un tranquillo pomeriggio di vacanza tra visite ai musei e soste ai monumenti fiorentini. Il sessantottenne californiano insieme alla moglie stava tranquillamente ascoltando un musicista di strada in via Ricasoli quando all'improvviso si è sentito affondare nel fianco un fendente che ha raggiunto un rene e un polmone.
Grazie alle testimonianze della moglie e di alcuni passanti la polizia nel giro di mezz'ora è riuscita a bloccare l'uomo, Antonio Antonelli, barese di 37 anni che una volta condotto in via Zara e interrogato ha manifestato segni di squilibrio; dietro l'attentato non ci sarebbe nessun motivo valido: un raptus, un gesto di un pazzo senza fissa dimora che parla in modo sconclusionato. Impossibile prevederlo e subito dopo il ferimento tempestivo e provvidenziale è stato l'intervento di agenti della municipale e dei soccorritori della Misericordia. Oggi che le condizioni dell'uomo, che però ha perso un rene, stanno migliorando anche la moglie Connie ha parlato del gesto di "un pazzo, non si può fare niente contro la follia" e non esclude di tornare ancora a visitare Firenze insieme al marito.
Ieri il vicesindaco Stefania Saccardi è andata in ospedale a trovare il turista ferito e a portargli il saluto della città e del sindaco Renzi: "Firenze gli è piaciuta molto e nonostante quello che gli è successo continua ad avere un giudizio positivo della città e dei suoi abitanti”. Antonelli però nei giorni precedenti aveva già dato segni di squilibrio, aggirandosi per le strade di sera e urlando frasi incomprensibili contro passanti e turisti; l'uomo tra l'altro è un pregiudicato.
Capita ogni tanto di sera di incappare in qualche individuo barcollante, ubriaco che grida frasi sconnesse, magari oscene; in questi casi si cambia strada, si evita anche solo di guardarlo per non provocare reazioni e magari ci si convince che è solo qualcuno che ha alzato un po' troppo il gomito. Certo non si può pensare che le forze dell'ordine possano avere occhi e orecchie ovunque ma complice quanto successo nei giorni scorsi a Milano e a Roma e ora anche a Firenze il senso di insicurezza sale e anche la paura.
Marco Cordone della Lega Nord in Provincia chiede al Sindaco di Firenze Matteo Renzi di convocare il Comitato per l'Ordine pubblico e la Sicurezza dei cittadini. "Purtroppo Firenze non è più un'isola felice". Marco Stella, capogruppo Pdl in Palazzo Vecchio invece chiede un assessorato alla sicurezza a Firenze "serve un assessorato alla sicurezza. Questa amministrazione, sul fronte sicurezza, si è distinta per il nulla più totale, questo non è più tollerabile, i fiorentini non lo meritano".