“La nostra società non può fare a meno delle donne. Per questo sono molto contento che Firenze abbia ospitato 'La Nuvola Rosa’, un progetto nel quale crediamo molto perché offre alle giovani donne l’occasione concreta di unire formazione e opportunità, sfruttando l’enorme potenziale delle tecnologiaa”. Il sindaco Matteo Renzi questa mattina ha portato il saluto alle studentesse che hanno partecipato alla giornata conclusiva de “La Nuvola Rosa”, la manifestazione organizzata da Microsoft Italia, Comune e Università di Firenze per presentare l’omonima piattaforma on line a sostegno della formazione tecnologica e scientifica delle ragazze. “Nei vostri interventi avete citato più volte le parole possibilità e opportunità per definire la tecnologia.
Trovo molto bello questa idea che la tecnologia sia innovazione e al tempo stesso opportunità: sia quindi uno strumento con cui cambiare la società”. Il sindaco ha poi richiamato il famoso slogan di Barak Obama “Yes we can”. “Guardando la politica e la società italiana, tante volte abbiamo l’impressione che sia il contrario dell’opportunità, del ‘yes we can’. Mi piace molto l’idea che Microsoft ci offra l’occasione di considerare il nostro mondo come il mondo dell’opportunità e non dei divieti, delle possibilità e non della rassegnazione.
L’Italia ha grandi possibilità, ce la può fare ma occorre che i cittadini si mettano in gioco. Innovazione è non lasciare il domani agli altri, è non rassegnarsi. E questo paese ha bisogno di innovazione”. “Spero che Firenze possa essere sempre per tutti un luogo di innovazione e opportunità. È molto bello che Microsoft investa specificamente sulle donne, sulle giovani donne, e colleghi la scommessa generazionale con un investimento sul futuro al femminile. Innovazione quindi come sostantivo femminile.
Spero che questa sia una opportunità per le ragazze e le donne di Firenze, ma anche la città, perché noi abbiamo bisogno di gustare il passato ma anche di costruire il futuro. Microsoft come altre grandi aziende che possono promuovere iniziative a Firenze ci possono aiutare a vivere con entusiasmo la nostra storia e anche il nostro domani” ha concluso il sindaco. (mf)