Il vivaio MondoRose si apre al pubblico presentando oltre 20.000 piante in fiore, 500 diverse varietà di rose, provenienti da tutto il mondo. Da venerdì 17 a domenica 19 maggio, MondoRose, vivaio specializzato in rose antiche e da collezione tra i più importanti d’Italia, situato tra l’Arno e la via aretina (località Sieci, a due passi da Firenze), si apre al pubblico con Vivaio Porte Aperte, tre giorni di eventi per tutti, tra incontri, laboratori, musica, teatro, pranzi e aperitivi bio.
Un’iniziativa che attraverso momenti formativi, esperenziali e ludici vuol far riflettere su temi caldi quali sostenibilità ambientale, autoproduzione, altra cultura, immersi nella suggestiva atmosfera di migliaia di rose in fiore (ingresso libero, workshop a pagamento su prenotazione info@mondorose.it; www.mondorose.it, 055 8328725). In primo piano nel programma la presentazione, per la prima volta in Italia, di Slow water, innovativo sistema di irrigazione sostenibile, economico, pratico, ecologico e a impatto zero che permette un notevole risparmio idrico in giardino e nell’orto (sabato 18 e domenica 19 aprile, ore 15).
Interverranno l’architetto e designer Giacomo Salizzoni, attivo nel campo della ‘guerrilla gardening’ e ‘urban gardening’; l’architetto e designer Niccolò Poggi, esperto in terracotta e ceramica, docente LABA di Firenze; Cecilia Lucchesi, co-titolare di MondoRose, progettatrice e realizzatrice di giardini eco-sostenibili. Tra i temi portanti dell’edizione 2013 il workshop sul bambù come materiale economico ed ecologico di auto-costruzione, durante il quale sarà realizzata una grande struttura nel parco, a cura di Francesca Parotti, ingegnere civile, esperta di tecnologia dei materiali (venerdì 17 e sabato 18 aprile, dalle ore 9 alle ore 18); Frammenti di teatro da giardino, lezione di giardinaggio ‘rivoluzionario’ tra pratica e filosofia, con lezioni di giardinaggio planetario a cura di Lorenza Zambon, attrice e giardiniera, fautrice di un’originale ricerca sul rapporto tra teatro e natura (domenica 19 ore 13); Le mani in pasta, minicorso teorico e pratico di panificazione con pasta madre centenaria a cura di Claudio Pozzi di wwoof Italia, consulente Unicoop Tirreno nell’educazione al consumo responsabile (sabato ore 11). In programma anche, ogni giorno alle ore 10, la Passeggiata tra le rose in compagnia di Cecilia e Arnaud, una visita guidata alle rose del vivaio tra tradizioni, usi, costumi e storie delle tante varietà presenti; il pranzo bio a km0 (sabato e domenica, ore 13); il concerto di folk elegante dei Martinicca Boison, in formazione ridotta (sabato 18 alle ore 13, con Lorenzo Ugolini tastiera e voce, Francesco Cusumano alla chitarra, Pablo Canciall alle percussioni); Il potere officinale dei fiori spontanei e produzione di un oleito, incontro/workshop con Barbara Burroni, naturopata specializzata in fitoterapia e aromaterapia (domenica 19, ore 10.30). Molti gli appuntamenti rivolti ai bambini: il laboratorio di Suminagashi, pittura sull’acqua, antica tecnica giapponese (sabato ore 15), La Costruzione di un erbario magico, evento per i più piccoli di avvicinamento alla natura (domenica ore 10.30) e Dao: “via, cammino”, costruzione di un antico gioco tibetano (domenica ore 15).
Chiusura dell’evento, domenica alle ore 18, con la jam session Le giovani leve. Inoltre, per tutta la durata dell’evento, sarà presente a Mondorose la Yurta, tipica tenda mongola, una casa per molti popoli, che ospiterà una serie di iniziative (iniziativa a cura di Frank Janssen). Attualmente il vivaio, sotto la guida di Cecilia Lucchesi e Arnaud Duquennoy, ha 20.000 piante in fiore, 500 diverse varietà di rose, provenienti da tutto il mondo (antiche, botaniche, inglesi, moderne) e centinaia di piante “amiche” delle rose.
Realtà unica in Italia per quantità e qualità di rose, il vivaio preserva tra le varie specie di rose, la profumata Gallica Officinalis, usata in epoca romana per aromatizzare il vino e per le sue proprietà curative, la Chinensis Mutabilis, un ibrido di colori, dal giallo al rosa, usata anticamente in Cina come pianta ornamentale, e la Banksiae lutea, conosciuta come rosa di Firenze, dove è volgarmente chiamata rosellina della china. Tra i riconoscimenti il vivaio MondoRose è stato premiato per la collezione botanica di rose presso l’importante fiera a Colorno (Parma); il premio alla Fiera Orticola di Milano e alla Fiera Landriana di Roma, per la salvaguardia di specie antiche, di notevole valore storico, e per aver rimesso sul mercato la varietà Paul Neyron, rosa perenne che da tanti anni non veniva coltivata.
Mondorose ha anche di recente partecipato al restauro storico del giardino di Villa Bardini e a quello di Villa Borghese di Roma. Vivaio Porte Aperte è un evento organizzato da MondoRose (Via Aretina 241, Sieci, Firenze). Info e iscrizioni Tel 055 8328725 fax 055 8363652; info@mondorose.it; www.mondorose.it