FIRENZE– Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sarà domani, venerdì 3 maggio, all’Isola del Giglio e a Piombino in occasione della visita del ministro dell’ambiente, Andrea Orlando. Il programma della giornata prevede un primo incontro alle 9.45 a Giglio Porto, presenti i rappresentanti delle istituzioni locali, per fare il punto sull’emergenza ambientale determinata dal naufragio della Costa Concordia. Successivamente, alle ore 12, si terrà presso la sala consiliare del Comune di Piombino un incontro con Comune, Provincia e Autorità portuale sui contenuti del recente decreto governativo che ha dato il via libera agli interventi per il rilancio dello scalo piombinese. “Siamo preoccupati dal protrarsi dei tempi di rimozione del relitto dall'Isola del Giglio e sulla reale ultimazione dell’intervento.
Da quando sono cominciati i lavori ad oggi Costa Crociere non è stata in grado di fornire una data, neppure orientativa, dello spostamento. Ci apprestiamo ormai a cominciare la seconda stagione estiva – affermano Sebastiano Venneri, responsabile Mare di Legambiente, e Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - con la nave ancora ripiegata sulla costa gigliese. Legambiente chiede al Ministero dell'Ambiente che pretenda da Costa Crociere tempi certi per la rimozione e rassicurazioni sulle modalità di smaltimento definitivo della nave.
Non ci si può, infatti, continuare a nascondere dietro all'emergenza; occorre stabilire in tempi rapidi una chiara strategia per evitare danni incalcolabili all'ambiente costiero, all'economia e al turismo dell'isola”. Al di là della scelta del porto di destinazione, Legambiente chiede che sia garantito il corretto smaltimento del relitto, e che in futuro anche l'Italia diventi parte attiva per sopperire a questo problema. “Sarebbe ora che anche l'Italia – continuano Venneri e Gentili - si facesse carico seriamente dei problemi legati alla rottamazione delle grandi navi che finora sono stati scaricati sulle spiagge indiane, con profitti spropositati per gli armatori e costi enormi sia in termini ambientali che per la salute dei lavoratori impegnati in quest'opera.
È noto infatti che tutte le navi del mondo vengono smaltite in India con scarse misure di tutela dell'ambiente e dei lavoratori. Una vergogna che nel terzo millennio non si può più consentire. La normativa europea attualmente in discussione, che obbligherebbe finalmente gli Stati membri a stilare una lista di cantieri attrezzati a questo scopo, deve rappresentare l'occasione per affrontare questo problema e individuare, anche per il nostro naviglio, siti idonei alla rottamazione e al trattamento finale”. "Chiediamo alla Ministra della Giustizia Cancellieri un intervento immediato per evitare il frettoloso trasferimento a Livorno dei fascicoli della Sezione Distaccata di Piombino".
Lo dice Silvia Velo, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, la quale spiega: "abbiamo appreso che il Presidente del Tribunale con provvedimento del 23 aprile scorso ha accentrato presso la sede centrale tutti i fascicoli delle Sezioni Distaccate (Cecina, Portoferraio e Piombino), prevedendo per Piombino che ciò avvenga con decorrenza immediata 3 maggio. Visto che la Corte Costituzionale a luglio é chiamata a pronunciarsi sulla legittimità del provvedimento di soppressione delle Sezioni Distaccate e visto che sono in corso iniziative parlamentari per prorogare il termine del 13 settembre 2013, chiediamo di evitare le accelerazioni che si stanno registrando a Livorno come in altri tribunali".