Alla fine la partita si sarebbe conclusa 12 a 10 per il presidente del consiglio regionale. La riunione è stata lunga ma non accesa, si dice, la decisione di ovviare al tradizionale regolamento e far ricadere la scelta sul nome del sindaco di Firenze Matteo Renzi sembrava cosa fatta invece il gruppo dei democratici regionali ha preferito oprtare per una scelta di tipo istituzionale designando Alberto Monaci come secondo dei tre rappresentanti toscani chiamati a fare un nome per la carica di Presidente della Repubblica.
La votazione definitiva si svolgerà domani, il capogruppo del Pd in consiglio regionale toscano Marco Ruggeri ha però preannunciato che saranno votati il presidente della Regione Enrico Rossi ed Alberto Monaci. Il terzo nome sarà scelto invece tra i rappresentanti dell'opposizione: tutto secondo la tradizione dunque. Tutto secondo la linea tradizionale del partito; per qualche giorno sembrava essere tornati in clima primarie, il rottamatore aveva incassato l'approvazione di 3 consiglieri dell'Idv e 1 del Psi; Rossi aveva dichiarato di non avere nulla in contrario alla sua nomina.
Lo stesso Renzi, sebbene la proposta non fosse arrivata da lui, si era detto onorato dell'eventuale incarico. Sembrava cosa fatta, ma al momento di scegliere il Pd esattamente come per le Primarie sceglie di nuovo sè stesso e la presunta unità del partito, il Rottamatore resta ancora troppo scomodo.