La trentunesima giornata di campionato regala qualche piccolo scossone in capo e in coda alla classifica; non per la Juventus, che continua la sua marcia solitaria avendo la meglio – a fatica e nel finale – sul Pescara fanalino di coda (2-1 con doppietta di Vucinic), bensì per la corsa alla piazza d'onore. La giornata, infatti, sorride al Napoli che affonda 2-0 il Genoa – malgrado un altro errore dagli 11 metri di Cavani – e vola a +4 sull'inseguitrice Milan, che in vantaggio di 2 gol e di un uomo sul campo della Fiorentina, si fa riacciuffare da due rigori (discutibile il primo).
E settimana prossima c'è proprio lo scontro diretto, con la squadra di Allegri che dovrà fare a meno dello squalificato Balotelli, ma con un Pazzini recuperato. Clamoroso anche in coda: approfittando dello stop del Genoa, in crisi da qualche settimana, e del pareggio scialbo del Siena contro il Parma (0-0 il risultato finale), il Palermo espugna “Marassi” sorprendendo la Sampdoria – 1-3, bello, tra gli altri, il gol in slalom del ritrovato Ilicic – e acciuffa con orgoglio le altre due pretendenti alla salvezza; seconda vittoria consecutiva con Sannino in panchina, ma gli scontri diretti penalizzano ancora i rosanero. Continuano a rallentare le altre “big” in corsa per l'Europa League: oltre alla Fiorentina, anche Roma e Lazio nel derby infuocato del lunedì sera si spartiscono il bottino; un derby all'insegna di Hernanes, nel bene e nel male: porta in vantaggio i suoi, sbaglia il penalty della sicurezza, procura quello che Totti realizzerà per l'1-1 finale. Peggio di tutte fa l'Inter: ospite dell'Atalanta, i ritrovati Rocchi e Alvarez (doppietta) illudono i nerazzurri di Milano, ma vengono spazzati via dalla serata magica di Denis, che spariglia il mazzo e con una strepitosa tripletta ribalta il match dall'1-3 al 4-3, benché pesi un rigore assai dubbio che dà il “la” alla rimonta. Non ne approfitta – e forse perde il treno decisivo – il Catania, che non va oltre lo 0-0 tra le mura amiche col Cagliari ed anzi si vede avvicinare dall'Udinese: 3-1 al Chievo e due reti del solito Di Natale, col secondo da far venir giù lo stadio per la bellezza balistica. Divertente e pirotecnico anche il 2-2 tra Bologna e Torino, coi granata avanti con Barreto, superati dalle reti di Kone e Guarente (86') e zampata finale di Bianchi, minuto 93. Claudio Mastrodonato