La Fiorentina riesce a pareggiare una partita che, sino a venticinque minuti dalla fine, stava perdendo per due a zero. I Viola in dieci per cinquanta minuti hanno saputo, per così, dire gettare il cuore oltre l'ostacolo, oltre le proprie insicurezze, oltre un Milan più fortunato che bravo. Dall'inferno di una sconfitta che appariva scontata a un cambio di passo che ha portato a un risultato che pare quasi una vittoria. La Fiorentina schiera in attacco Jovetic in una gara che deve vincere per la corsa Champions.
Lo stadio è esaurito e i tifosi fischiano l'ex Montolivo. All'inizio i Viola partono bene e fanno gran possesso palla ma non affondano. Il Milan non impressiona e la partita tradisce le attese. Poi al tredicesimo Pizarro, in evidente calo di forma, pecca di leziosità: perde palla e Montolivo s’invola e batte un incolpevole Viviano. La Fiorentina ha difficoltà a riprendersi dallo choc. Il Milan pratica un pressing alto rendendo difficile le ripartenze. Si sprecano i lanci inutili, e i ragazzi di Montella hanno difficoltà ad arrivare al tiro.
Bisogna attendere il trentesimo per registrare il primo tiro: una bella e insidiosa punizione di Pasqual che finisce di poco a lato. Esce per infortunio Savic ed è sostituito da Compper. Al 33' un brivido per i tifosi viola quando Viviano salva un goal quasi certo su colpo di testa di El Shaarawy mentre sulla ripartenza Montolivo frena il contropiede di Ljajic. Cartellino giallo per l'ex e punizione per la Fiorentina. Batte Jovetic e Abbiati para in due tempi. La partita ha una svolta determinante al 39': un fallo di Tomovic abbastanza dubbio è punito da Tagliavento coll'espulsione.
Un cartellino rosso che fa esplodere la protesta in campo, sugli spalti e anche in tribuna, dove una certa tensione costringe Galliani a lasciare la sua postazione. La partita è nervosa, l'arbitro continua a sbagliare: regala cartellini gialli a destra e a manca e ignora un atterramento di Aquilani in area. Prima dell'intervallo c'è un tentativo viola con un tiro dal limite di Pasqual che è parato in due tempi da Abbiati. La ripresa si apre con la sostituzione di Jovetic, ancora infortunato, con Romulo, mentre Allegri manda in campo Nocerino al posto di Muntari.
La Fiorentina in inferiorità numerica, appare nervosa e inconcludente. La prima azione della ripresa è del Milan, quando Viviano esce prontamente per evitare una ripartenza dal limite. Al 16' su punizione arriva una zampata di Flamini che anticipa la non impeccabile difesa viola e raddoppia. La partita sembra chiusa ma i Viola, sostenuti dal pubblico del Franchi, non ci stanno e al 20' riaprono la partita: Ljajic scarta i difensori rossoneri che lo mettono giù in area. Tagliavento concede un rigore che il serbo batte con freddezza e trasforma.
La partita è tesa e l'arbitro continua a sbagliare. Un fallo di Balotelli è fischiato a favore del Milan, tra le proteste dei Viola. Aquilani si prende un cartellino giallo, mentre Balotelli su punizione prende la rete esterna. Al 28' si realizza il sogno dei tifosi. L'incontenibile Cuadrado è steso in area. E' ancora rigore e Pizarro trasforma. L'ultimo quarto d'ora è da giocare con attenzione: Montella toglie Ljajic, che esce tra gli applausi, e mette Migliaccio, lasciando all'attacco solo Cuadrado.
Allegri prova a schierare ancora un altro attaccante. Entra Pazzini ma non cambia molto. La Fiorentina gestisce la gara e mantiene inalterato il punteggio. E' un pareggio che, forse, allontana i Viola dall'obiettivo Champions, ma è un pareggio che evidenzia la personalità e la grinta di una squadra che è riuscita, in dieci, a recuperare il risultato, evidenziando anche l'ottima condizione atletica dei ragazzi di Montella, che sono in grado di affrontare al meglio il finale di campionato alla conquista di un posto in Europa. Nel dopo gara Vincenzo Montella ha dichiarato ai microfoni di Sky: "Credo che la mentalità che stiamo acquisendo ci abbia portato ad avere convinzione e coraggio.
Anche sotto 0-2, in un momento decisivo, ho visto una squadra che credeva a questa rimonta, conto una squadra fortissima, che non perde da un sacco di tempo, e in dieci uomini. Grande reazione. Espulsione Tomovic? Non parlo di arbitri, ma non era da ultimo uomo, però gli errori arbitrali ci stanno, è chiaro che se rimani in dieci a fine primo tempo poi sei condizionato, ma abbiamo reagito e fatto un punto importante. Jovetic? Ci ha provato, sembrava stesse bene, ma ho voluto rischiare, sapevamo che questa gara era per noi molto importante, speriamo che sia un infortunio di poco conto.
Non ha sbagliato nessuno, tutti ci siamo assunti dei rischi, noi, lui, lo staff, ci stanno gli infortuni muscolari, non credo sia un problema, le piccole cose a volte fanno la differenza, ed è giusto che tutti si assumano le proprie responsabilità e i rischi. Perciò, nessun problema. Episodi? Siamo stati quasi fortunati , non parlo di arbitri, alla fine del primo tempo ho parlato con Tagliavento, abbiamo scommesso una cena, sul primo episodio, lui era convinto di avere ragione. Sceglie chi vinceva la scommessa, penso io.
Difesa a 4? Roncaglia doveva stare su El Sharaawi. Abbiamo giocato come sempre". Alessandro Lazzeri