Danneggiata la statua che raffigura il Ratto di Polissena, opera dello scultore Pio Fedi databile tra il 1855 ed il 1865. Sarebbe stata l'opera scellerata di una turista inglese individuata e segnalata da un vigilante addetto al controllo della Loggia dei Lanzi in piazza della Signoria a Firenze. La statua è stata già oggetto di atti vandalici e presenta più ricostruzioni compiute nell'arco degli ultimi anni. "Il soggetto della scultura è Polissena, figlia minore di Priamo, rapita da Pirro per essere sacrificata in previsione della partenza delle navi greche per il ritorno dalla guerra di Troia.
La violenza del rapimento è sottolineata dall'uccisione del fratello di Polissena Polidoro, caduto per difendere la sorella, e dal braccio alzato di Pirro con la spada impugnata che sta per vibrare il colpo per uccidere anche la madre di Polissena, Ecuba, che lo trattiene alle calcagna" (Wikipedia). “L’ulteriore atto di danneggiamento alla statua del Ratto di Polissena, opera di Pio Fedi, che ha visto una turista attaccarsi a un dito provocandone il distacco, impone a tutti noi uno sforzo perché le istituzioni svolgano un’opera di sensibilizzazione sulla tutela dei monumenti, specie in periodi come questo di turismo di massa, in cui un’opera di controllo puntuale risulta impossibile - così Eugenio Giani che pur plaudendo all'immediato intervento dei restauratori auspica una maggiore consapevolezza del tesoro che la città di Firenze custodisce, da parte dei fiorentini prima e dei turisti subito dopo.
"Certamente occorre maggiore vigilanza, ma soprattutto serve un’azione per rendere più responsabili e consapevoli i turisti sul valore di un patrimonio che non può essere considerato alla stregua di beni di consumo con una manutenzione fisiologica. Va comunque sottolineata la tempestiva azione da parte della Soprintendenza, e la professionalità dei restauratori, che nell’arco di poche ore hanno rimediato al danno, saldando nuovamente il dito della statua nella sua sede". L’opera di Pio Fedi risale al 1866, nel periodo di Firenze Capitale, ed è quindi importante collocare la statua nei festeggiamenti che tra due anni ricorreranno per ricordare quel periodo storico”.