Per la Pasqua di quest'anno l'Ufficio Studi Fipe, la federazione italiana pubblici esercizi aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, su un campione di oltre 3500 ristoranti toscani, esclusi i ristoranti degli alberghi, le catene, le pizzerie e i ristoranti etnici, rileva aspettative più nere rispetto allo stesso periodo nell'anno passato. "Moltissimi ristoranti resteranno aperti nonostante le previsioni - assicura il presidente regionale FIPE Aldo Cursano - sebbene solo il 7% si aspetti un miglioramento rispetto allo scorso anno, già drammatico per molti di noi". "Le prenotazioni arrivano a singhiozzo, anche se ormai il cliente è abituato a fermare un tavolo all'ultimo minuto.
Ma per il 49% del campione - continua Cursano - la Pasqua sarà anche peggio di quella del 2012: meno coperti e meno fatturato. Pochi si aspettano di ottenere lo stesso risultato dello scorso anno e rispetto al 2009 la tendenza dei toscani a mangiare al ristorante per Pasqua e Pasquetta è calata del 5%". Il prezzo medio di chi trascorrerà la Pasqua al ristorante si aggira sui 40 euro, senza aumenti rispetto allo scorso anno, con la formula del "tutto compreso". "Le famiglie toscane - afferma Cursano - sebbene tradizionalmente affezionate alla Pasqua al ristorante, sono costrette a tirare la cinghia e aspettare tempi migliori.
Il maltempo certo non aiuta. La Toscana è meno sfavorita di altre regioni, perché ha comunque un afflusso costante di turismo internazionale, attratto oltre che dalle bellezze storiche e paesaggistiche, anche dalla eccellenza enogastronomica".