L'inchiesta partita da Firenze ha fatto scattare perquisizioni in tutta Italia; tra gli indagati spunta anche il nome di Claudio Gentile, ex difensore Juventino e della Nazionale. Pare che il suo ruolo fosse quello di mediatore tra le banche e i presidenti delle società di calcio. Con lui sarebbero indagate 21 persone, tra presidenti di società di calcio e intermediari vari. I club coinvolti: Como, Chieti, Casale Monferrato, Treviso, Bellaria e Avellino. Le accuse, contestate a vario titolo, sono di tentata truffa in concorso e simulazione di reato. “In un momento in cui tutto il Paese è chiamato a dare un segnale forte di cambiamento, il calcio non può non fare la sua parte perché vi sia assoluta trasparenza nel suo sistema”.
Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia Stefano Alessandri insieme al consigliere PdL Mario Tenerani. “Facciamo quindi un grande plauso alla Squadra Mobile di Firenze per l’operazione coordinata dalla Procura che ha messo nel mirino alcune anomalie nella gestione di società della Lega Pro” hanno concluso i due consiglieri.