Fine settimana dalle mille emozioni per la ventinovesima giornata. Juve sempre di più prima. Neanche un Bologna in ottima forma e reduce da 3 vittorie consecutive – l'ultima contro l'Inter – ferma la capolista: i ragazzi di Conte si impongono per 2 a 0, con le reti di Vucinic su assist di Marchisio, e raddoppio a parti invertite. Il Napoli interrompe il digiuno di vittorie e torna al successo contro l'Atalanta in un'altalena di emozioni; Pandev segna la rete decisiva da 3 punti dopo il ritorno al gol di Cavani (doppietta per lui) intervallate dall'autorete di Cannavaro e il gol dell'ex Denis. Dalla chioma fluente del “Matador” alla cresta di Balotelli: due gol anche per lui e Milan che rimane in scia al Napoli, in piena corsa per la piazza d'onore.
Il 2-0 del Milan al Palermo di Sannino – tornato in sella dopo l'ennesimo ribaltone tecnico – mantiene i rosanero in un tunnel senza uscita, lo stesso imbucato dal Pescara, ancora sconfitto da una diretta concorrente – il Chievo, Stoian e Thereau decidono nel finale – e appaiate mestamente in coda al gruppo. In coda continua a nutrire speranze di salvezza il solo Siena, che raccoglie un altro punto in casa col Cagliari e si porta a -1 dal Genoa. I grifoni di Ballardini sono al secondo stop di fila: il tabellone del “Franchi” di Firenze recita 3 a 2 per i padroni di casa, in un'esaltante botta e risposta chiuso dal colpo di testa dell'ex Cassani – ora al Genoa – che gonfia la rete sbagliata.
La “Viola” consolida il quarto posto. I posticipi domenicali sorridono solo a una parte di Roma, quella giallorossa: Parma liquidato dai gol di Lamela e Totti e altri 3 punti in chiave europea; la Lazio, di contro, continua la crisi di campionato e scivola sulla neve di Torino e sul gol di Jonathas. Aggancio compiuto ai cugini capitolini e anche all'Inter, che però dovrà recuperare la gara rinviata con la Samp per maltempo. Nel match tra le “big” di provincia, il Catania supera l'Udinese 3-1 – con un Gomez in stato di grazia. Claudio Mastrodonato