PRATO –Sono state ore difficili nella sala operativa della Protezione civile dove si è temuto anche il peggio. E’ uscito dagli argini il fiume Ombrone, il corso d’acqua che in queste ore sta destando le maggiori preoccupazioni a causa delle forti piogge. Alle 13 infatti aveva raggiunto il III livello di guardia (6 metri).
“La macchina della Protezione civile e il coordinamento tra Prefettura, Provincia e Comuni ha funzionato – sottolinea il presidente Gestri – ancora una volta dobbiamo un grazie a coloro che hanno lavorato con impegno, e mi riferisco agli operatori dei Comuni, della Provincia, a tutte le forze dell'ordine e ai Vigili del fuoco. Da segnalare, come sempre, l'abnegazione dei volontari”. Intanto nel pisano, dove è esondato il torrente Isola, si sta valutando se chiudere la superstrada Fi-Pi-Li nel tratto tra Lavoria e Vicarello. Nel livornese è esondato un torrente invadendo la strada dell’Arnaccio che comunque è percorribile.
Si sta monitorando la situazione per valutare se far evacuare cinque famiglie che abitano nella zona. In seguito a una frana che ha interessato la linea ferroviara in località Osella, via dell’industria, tra Vaiano e Vernio, nel pomeriggio sono rimasti bloccati due treni regionali. Le Ferrovie hanno provveduto a attivare un servizio sostituivo con una navetta. Nel frattempo è stata ripristinata la circolazione nella direzione Vernio Vaiano. Un’altra frana in località Licciana Nardi (Ms) ha isolato una quindicina di persone che vivono nelle frazioni limitrofe. Numerosi movimenti franosi hanno interessato zone dei comuni di Camaiore, Pietrasanta, Seravezza, Capannori e Lucca. L'emergenza è iniziata a metà mattina con l'Ombrone che a Poggio a Caiano - alle 11 - ha raggiunto quota 5,82 metri, ma il record è stato raggiunto alle 14,30 quando ha sfiorato quota 6,32 metri.
Ponti chiusi fin dalla mattina e riapertura solo nel tardo pomeriggio, quando è cessata la pioggia e il livello del fiume è tornato sotto il livello di guardia. In via precauzionale – alle 12 - è stato deciso di chiudere le scuole di Poggio a Caiano, anche per i problemi connessi con la viabilità. L'ondata di piena prevista per le 16 dalla Protezione civile è stata infine più contenuta di quanto temuto, anche grazie algli interventi messi in atto fin dalla mattinata. L'apertura delle casse di espansione di Case Carlesi e poi di Ponte alle Vanne ha contribuito alla limitazione dell'ondata di piena dell'Ombrone e a ridurre la pressione sul reticolo minore.
Nonostante questo alcune tracimazioni si sono verificate in località Case Coveri, lungo la Bardena alla confluenza con l'Ombrone e sul Calicino. Sempre sul reticolo minore c'è da segnalare anche piccole tracimazioni lungo il Calice e il Ficarello. Le scuole dell’infanzia e le medie di Poggio a Caiano in prossimità del fiume Bisenzio sono state chiuse in via precauzionale causa della piena del fiume. Gli amministratori hanno chiesto ai genitori degli alunni che frequentano altre scuole della zona che restano aperte, se vogliono andare a riprendere i figli.
Sono state chiuse anche cinque scuole di Quarrata vicino al fiume. Ancora, gli ospiti di una Casa Famiglia in localita’ Coderino, sempre a Quarrata, sono stati trasferiti in un’altra struttura. Mentre è stato raccomandato agli abitanti delle aree di Caserane, Iolo, Bogaia, Tavola e Castelnuovo di non stazionare in seminterrati e cantine. L’unita’ di crisi della protezione civile di Prato ha deciso di chiudere al transito il ponte al Mulino (tra Castelnuovo e Poggio a Caiano) consentendo il passaggio solo ai mezzi di soccorso. Disagi anche sul fronte trasporti.
A causa delle condizioni proibitive del mare e delle previsioni meteo che danno un peggioramento in serata, sono fermi da stamani i collegamenti da Piombinoper l’Elba. In mattinata, a causa del forte vento, ci sono stati problemi all’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze. Intorno alle 12, due voli in arrivo da Tirana e Amsterdam sono stati dirottati sugli scali di Pisa e Bologna. Alle 14 la situazione era tornata alla normalità. STRADE PROVINCIALI IN VAL DI BISENZIO – Numerose le segnalazione di “fontanazzi” lungo la strada provinciale 2 nel Comune di Cantagallo, così come numerosi sono stati gli smottanti a cui uomini e mezzi della Provincia, Protezione civile e Unione dei Comuni hanno immediatamente prestato attenzione.
Il Bisenzio ha invece prestato preoccupazione un po' per tutta la mattina, fino a quando non è cessata, nel primo pomeriggio, la pioggia copiosa. Diversi i punti nei quali il fiume ha tracimato procurando diversi danni e creando difficoltà a Montepiano e Vernio e l'allagamento di alcune fabbriche e laboratori a Carmignanello e nella zona industriale di Vaiano a Ponte di Colle e la Cartaia. PIANA DI MONTEMURLO - Montemurlo non si è fatto trovare impreparato dall'eccezionale intensità delle piogge.
Operatori del Comune sono stati costantemente impegnati nel monitoraggio delle casse d’espansione e dei torrenti. In azione anche i volontari della Misericordia e della Vab di Oste che sono intervenuti in via Pola a Oste e stato di allerta anche per i volontari di protezione civile della Misericordia di Montemurlo che tengono sotto controllo la zona nord del Comune, con piccoli interventi sulla via Montalese e su via di Cicignano Alle 14 sono avvenute le prime modeste tracimazioni del reticolo minore che hanno interessato le località di Caserane, nel comune di Prato e Case Coveri.
Un’altra tracimazione anche alla confluenza tra il Brana e l’Ombrone.