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Pioggia record, le previsioni meteo non promettono nulla di buono

Attivata l'Unità di crisi, strettamente monitorati i fiumi e corsi d'acqua; il punto sulle scuole e strade chiuse. Coldiretti: "colture a rischio".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2013 14:35

Dopo una tregua durata solo qualche giorno, la pioggia ha ripreso a scendere su tutto il territorio regionale. Alla ripresa della settimana il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale si sta nuovamente organizzando per seguire con attenzione l'evolversi delle condizioni meteorologiche, anche se al momento i fenomeni più intensi stanno riguardando i corsi d'acqua del bacino destro del Fiume Arno, Ombrone e Bisenzio su tutti. Il fiume Ombrone ha superato il Terzo livello di guardia e alle ore 14:20 ha raggiunto i 6.32m all'idrometro di Poggio a Caiano.

Il fiume Bisenzio ha raggiunto il terzo livello di guardia (5.70 m a San Piero a Ponti). Per le prossime ore saranno in attenuazione le precipitazioni a partire dalle ore 16. Chiuse anche a titolo precauzionale due scuole che si trovano a breve distanza dal fiume Ombrone. Per il rischio di esondazione del fiume Ombrone l'Unità di crisi della Protezione civile della Provincia di Firenze, in raccordo con l'Unità di crisi della Provincia di Prato, ha disposto dalle 12.15 di oggi la chiusura della SR 66 all'altezza di Ponte all'Asse, fra i comuni di Poggio a Caiano e Campi Bisenzio e Signa. La Provincia di Prato ha a sua volta decisa la chiusura del Ponte del Molino. A titolo precauzionale è stata anche decisa da chiusura di alcune scuole che si trovano a breve distanza dal fiume Ombrone, nei comuni di Campi Bisenzio (una materna) e di Signa.

I genitori sono stati direttamente avvertiti. All'Unità di crisi, che monitora costantemente l'evolversi della situazione, sono intervenuti l'assessore alla Difesa del suolo Renzo Crescioli e il responsabile della protezione civile provinciale Paolo Masetti, la dottoressa Aanna Maria Santoro della Prefettura di Firenze, rappresentanti dei Comuni, dei vigili del fuoco, del 118, delle forze dell'ordine. Direttamente a Signa si trova infine l'assessore provinciale alla Protezione civile Stefano Giorgetti. A Prato in base alla situazione attuale e alle previsioni meteo l'unità di crisi della protezione civile ha deciso di chiudere al transito il ponte al Mulino ( tra Castelnuvo e Poggio a Caiano) consentendo il passaggio soltanto ai mezzi operativi della protezione civile. Pattuglie della Polizia municipale stanno provvedendo alla chiusura temporanea con le transenne. Le scuole di Poggio a Caiano sono state chiuse in via precauzionale, dalle materne alle medie. E' stato richiesto inoltre ai genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare di via Polla, a Iolo, di prendere i bambini, anche se la scuola rimane aperta.

Stessa richiesta anche per i bambini dell'asilo nido di via del Coderino, 3. Per motivi di sicurezza è stato deciso anche di spostare gli ospiti della Casa Famiglia del Coderino. E' stato inoltre raccomandato agli abitanti delle aree di Caserane, Iolo, Bogaia, Tavola, Castelnuovo di non stazionare per nessun motivo in seminterrati e cantine. E' consigliabile soggiornare ai piani superiori. Allerta meteo (vento forte e mareggiate) in queste ore anche nella città di Livorno Il bollettino della Protezione Civile regionale annuncia infatti maltempo su tutta la costa e problemi - non tanto di pioggia - quanto di forti raffiche di vento e mare agitato.

A partire già da questa sera si prevede che il vento possa formare sulla costa onde dell’altezza di 5/6 metri. La punta massima del maltempo sul litorale cittadino è attesa tra la mezzanotte e le 6 di domani mattina (martedì 19 marzo). Di conseguenza, la Protezione Civile del Comune è già pronta, di concerto con la Polizia Municipale, il Volontariato e l’Aamps, a chiudere il viale Italia al traffico nel tratto compreso tra l’innesto di via dei Cavalleggeri e piazza San Jacopo.

Non è esclusa la chiusura anche di altri tratti del lungomare cittadino in caso di necessità. Pioggia record: in soli 15 giorni caduti oltre 110 millimetri di pioggia contro i 20 millimetri del marzo 2012 (31 giorni). Le previsioni meteo non promettono nulla di buono anche nei prossimi giorni. Il settore più colpito dalle frequenti pioggie è come sempre l'agricoltura: intere piane sommerse impediscono il raccolto e la semina e terreni impraticabili anche con i trattori.

L’agricoltura toscana rischia di annegare - avverte Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscan- Il prolungamento delle perturbazioni con piogge anche abbondanti e costanti, unite a “casi” di grandine e nubifragi, e abbassamenti imprevisti delle temperature stanno mandando in tilt l’agricoltura. Già provata da un inverno rigido, le abbondanti piogge che stanno cadendo in questi giorni in tutta la regione senza tregua hanno allagato centinaia e centinaia di ettari di terreni agricoli facendo salire la preoccupazione tra gli agricoltori.

L’agricoltura, fa sapere Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it), è costretta “ad uno stop forzato a causa delle grandi quantità d’acqua che stanno rendendo impossibile qualsiasi tipo di pratica agricola”. In Toscana sta succedendo esattamente il contrario di quanto accaduto nello stesso periodo dello scorso anno: “di questi tempi – fa notare Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – ci trovavamo ad affrontare l’emergenza siccità con tutte le sue conseguenze”.

A dare le proporzioni del “fenomeno” climatico i dati sulle precipitazioni: nel marzo 2012 (31 giorni) erano caduti complessivamente circa 20 millimetri di pioggia contro i 110 millimetri ed oltre dellasola prima quindicina di marzo 2013.

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