Da oggi è consultabile on line sul sito della Regione l‘Osservatorio sui beni confiscati alla criminalità organizzata in Toscana. La banca dati nasce in occasione della XVIIIesima edizione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, in programma oggi e domani a Firenze, in collaborazione con “Libera Associazioni, nomi e numeri contro mafie”. Realizzato dal Centro di documentazione “Cultura della Legalità Democratica” (CCLD) della Regione Toscana, l’Osservatorio sarà presentato ufficialmente domani alle ore 15 nell’ambito del seminario “Libera il bene: dal bene confiscato al bene comune” (Plesso di psicologia, via della Torretta, aula 13) per illustrarne le finalità, cioè la pubblicizzazione e diffusione di tutta la documentazione disponibile sui beni confiscati alla criminalità organizzata nella regione, con il proposito di facilitare le attività di studio, prevenzione e il riutilizzo sociale dei beni. La banca dati, con accesso georeferenziato, contiene le informazioni dettagliate dei 69 beni immobili e aziendali fino ad oggi confiscati in Toscana (57 immobili e 12 aziende), descritti in 37 schede, ognuna delle quali riferita alla corrispondente localizzazione geografica.
Le informazioni di base sono a cura dell’ Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC). Le informazioni aggiuntive, aperte alla collaborazione di tutte le associazioni operanti sul tema dell’antimafia sociale, sono state inserite con il contributo delle amministrazioni locali, di Libera Toscana, dell’Arci Toscana, dei volontari e dei ricercatori che hanno lavorato sul tema. Sul sito dell’osservatorio sono presenti anche altre informazioni statistiche e documentazioni, come gli elenchi dei beni confiscati in Italia (a cura dell’ANBSC), le relazioni annuali dell’Agenzia, altri documenti su criminalità e mafie (a cura del CCLD) comprese delle tesi di laurea, oltre a link ad altri siti sull’argomento.