Un carrozzone pubblico e un'eccelleza fiorentina, le due definizioni si sovrappongono senza escludersi quando si parla di Maggio Musicale Fiorentino. Il Teatro che è un fiore all'occhiello per la città è in profindo rosso da anni, l'arrivo della promettente manager Francesco Colombo chiamata al capezzale del Maggio non è bastato; a febbraio di quest'anno si è deciso per il commissariamento. Francesco Bianchi, si è insediato appunto un mese fa ha analizzato la situazione e soprattutto i conti, il disastro è radicato e affonda radici lontane.
Ieri in una conferenza stampa è stato più netto che mai: o si sana il bilancio o ad aprile il Maggio finirà in liquidazione. Bianchi non lo dice esplicitamente ma è chiaro che secondo lui troppi sono stati gli errori di gestione: rimodulare la programmazione "da tempi di vacche grasse", come prima indispensabile mossa, poi ridurre la spesa del personale riazzerando il contratto integrativo. Bisogna rientrare nel deficit che ammonta a 3 milioni nel 2012 e circa 6 nel 2013. Eppure "quegli stessi bilanci sono stati firmati anche dal fratello dello stesso Bianchi" ha commentato ieri il consigliere Tomamso Grassi.
Il fratello di Francesco Bianchi altri non è che Alberto Bianchi, il Presidente della Fondazione Big Bang di Renzi e che nel cda del Maggio aveva una funzione di supporto. Oggi dietro segnalazione del commissario Grassi precisa e incalza: "Le funzioni di Alberto Bianchi, fratello dell'attuale Commissario, erano solo di mero verbalizzatore." Allora perché la Fondazione ha conferito un incarico oneroso, non c'era nessuno tra i dipendenti capace di scrivere un verbale?". "Come segnalatoci dall'Avvocato Bianchi stamani per mail, siamo contenti di poter precisare meglio rispetto al nostro comunicato stampa di ieri, che la funzione da lui ricoperta nella Fondazione di segretario del Collegio ha, 'per sua natura, mere funzioni di verbalizzazione delle sole riunioni del CdA, non partecipa alla elaborazione del contenuto degli atti di competenza del sovrintendente e dello stesso CdA, e di tale contenuto non è responsabile.' - afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi - Ma quanto precisatoci dall'Avvocato Bianchi comporta e implicitamente ci obbliga ad alcune altre valutazioni meramente politiche sull'opportunità, sulla effettiva necessità e quindi sulle motivazioni che hanno indotto la precedente dirigenza del Maggio Musicale ad affidare un incarico oneroso ad un prestigioso esponente del Foro fiorentino solo ed esclusivamente per redigere un verbale: possibile che in tutto il personale della Fondazione non ci fosse anche la ben che minima professionalità per svolgere senza aggravio economico mere funzioni di verbalizzazione delle riunioni del Consiglio d'Amministrazione?" "Contestualmente vista l'alta professionalità e capacità riconosciuta indiscutibilmente all'Avvocato Alberto Bianchi ci chiediamo se nella sua funzione di vero verbalizzante si fosse mai reso conto della situazione che si stava creando all'interno della Fondazione del Maggio Musicale.
Avevamo appunto ipotizzato, a quanto pare sbagliando, che la scelta del consulente Bianchi Alberto fosse stata dettata dalla volontà di avere un supporto non esclusivamente nella redazione del verbale ma bensì nel merito delle procedure adottate e dei contenuti degli atti discussi e approvati dal Consiglio d'Amministrazione." "Dispiace che anche adesso che la passata dirigenza è stata sostituita dal Commissario si continuano a scoprire nuovi e sempre più eclatanti sprechi nelle spese della Fondazione per la gestione degli apparati burocratici della Dirigenza: sarebbe meglio che il Sindaco si occupasse oltre a dimezzare gli Assessori e a proporre la riduzione dei Parlamentari, scelte che peraltro condividiamo, anche a tagliare e non ingrassare il sottobosco degli incarichi 'inutili' e gli sprechi delle strutture para-comunali, sopratutto quando gli stessi hanno poi ruoli di primo piano nelle attività politiche e elettorali di chi ha contribuito alla loro nomina o al proprio incarico.
- conclude Grassi - Riteniamo alla luce di quanto acquisito che il nuovo Commissario Bianchi farebbe bene ad analizzare se vi siano aspetti di grave danno alla Fondazione del Maggio Musicale e di sprechi nella precedente gestione a cui accollare la responsabilità amministrativa e politica di tali scelte, a partire anche dall'incarico conferito proprio a suo fratello, e che invece di scaricare, come fatto sempre e ogni volta si presentavano dei problemi economici nella passata gestione, sui dipendenti e sui contratti a tempo determinato, tagliando salari e il numero del personale, ritardando i pagamenti e facendo rinunciare a pezzi importanti della propria retribuzione si cominciasse a chiedere ai colpevoli dell'attuale condizione di assumersi le proprie responsabilità, sia che essi siano membri del Consiglio d'Amministrazione, Sovrintendenti o dirigenza."