Un cd con ninne nanne e musica adatta ai piccolissimi, l’opuscolo “Naturalmente mamma”, con tutti i consigli pratici su come avviare e proseguire l’allattamento al seno, un body di cotone con il disegno di come mettere a dormire il neonato per una “nanna sicura”, dépliant informativi per il corretto utilizzo dei servizi. È il contenuto della nuova valigetta che viene consegnata alle neo mamme in tutti i punti nascita della Toscana, insieme al libretto pediatrico su cui i genitori possono annotare le informazioni di salute più rilevanti del proprio figlio. Nella valigetta si è liberi di mettere quello che si vuole e che si ritiene più utile: ma c'è da scommettere che biberon, pannollini, ciucci ed asciugamani avrebbero dato una mano in tempo di crisi. A consegnare le nuove valigette, con una grafica e contenuti informativi rinnovati, alla maternità di Careggi e nella vicina Margherita, la struttura per il parto naturale, c’era stamani l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, accompagnato dal direttore sanitario di Careggi Valerio Del Ministro.
“Un’iniziativa, questa delle valigette, che testimonia la grande attenzione e sensibilità che la Regione Toscana ha sempre avuto verso il tema della nascita”, sottolinea l’assessore. “L’iniziativa, già sperimentata e accolta positivamente quattro anni fa, rientra nel quadro delle azioni informative e di educazione alla salute nell’ambito materno infantile. La collaborazione del personale dei punti nascita sarà certamente preziosa per il buon funzionamento di questo progetto”. I consigli e le informazioni utili per la corretta gestione del neonato sono stati raccolti grazie al contributo della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) toscana.
In collaborazione con l’associazione Semi per la Sids è stato invece realizzato il dépliant finalizzato a dare corrette indicazioni per la prevenzione della sindrome della morte in culla. La collaborazione con la Banca del latte materno ha permesso infine di presentare un importante servizio presente in Toscana e di promuovere anche la donazione a favore dei bambini più fragili. La banca del latte umano del Meyer è una delle maggiori strutture del genere in Italia ed è stata la prima ad effettuare (dall’8 marzo del 1971) la raccolta del latte a domicilio. Grazie alla collaborazione del Formas, Formazione in sanità, il contenuto della valigetta è stato tradotto nelle lingue più rappresentate in Toscana, e il materiale tradotto sarà reso disponibile alle aziende sanitarie e sulle pagine dedicate del sito della Regione Toscana.
“L’informazione e la prevenzione – osserva ancora l’assessore Marroni – anche nell’ambito materno infantile, giocano un ruolo fondamentale per produrre salute, e in particolare l’evento nascita permette di raggiungere culture diverse presenti sul nostro territorio”.