FIRENZE – La vicenda della Shelbox di Castelfiorentino – l’azienda che produce case mobili e prefabbricati in legno per cui è stato richiesto qualche giorno fa il fallimento, cui farà seguito la nomina del curatore – è stata al centro dell’incontro convocato oggi in Regione dall’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. All’incontro hanno partecipato le organizzazioni sindacali provinciali di categoria e la Rsu, rappresentanti del Comune di Castelfiorentino e della Provincia di Firenze. “Appena il tribunale nominerà il curatore fallimentare – ha detto l’assessore a conclusione della riunione – chiedermo immediatamente un incontro per fare con lui il punto della situazione.
Faremo presente la necessità di non disperdere l’importante patrimonio di competenze professionali costituito dai 147 lavoratori della Shell Box anche attraverso un pieno utilizzo degli ammortizzatori sociali. Preservare questo patrimonio professionale è essenziale anche in vista di un’eventuale vendita dell’azienda che, a dispetto dei problemi che ne hanno determinato il fallimento, continua ad avere un mercato ed è conosciuta per la qualità delle sue produzioni in un settore molto particolare, che non conosce crisi.
Anche per l’anno in corso Shelbox aveva una discreta mole di commesse cui, però, non ha potuto ottemperare per problemi finanziari. Con il curatore affronteremo anche la questione legata ai tempi e alle modalità del percorso per l’individuazione di un eventuale nuovo soggetto in grado di subentrare nella gestione dell’azienda”.