“Depositato questa mattina presso la Procura di Firenze un esposto in merito alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale seguita nel caso della centrale Repower di Pistoia”. Lo annuncia la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto), comunicando la propria adesione all’iniziativa di Italia Nostra. “Nell’esposto preparato da Italia Nostra – spiega la consigliera - si chiedono chiarimenti su alcune presunte irregolarità riscontrabili nel procedimento che ha portato al via libera per l’impianto a gas in programma a Canapale”. “Molti passaggi restano dubbi – afferma Staccioli – come ad esempio il parere dell’Asl 3, che in un primo momento si era espressa in maniera molto cauta, ricordando le concentrazioni di inquinanti già elevate nell’area interessata, parere che in seguito è diventato positivo”. “La zona, infatti – chiarisce la consigliera – è già stata messa alla prova dal termovalorizzatore di Montale, che ha fatto salire i livelli di polveri sottili”. Staccioli non è rimasta soddisfatta anche dalla risposta fornita ieri dall’assessore Salvadori in Aula a una specifica interpellanza che chiedeva lumi sugli aspetti legati al rischio idraulico e alla qualità dell’aria.
“Per arrivare alla VIA – ricorda – è stato necessario cambiare più volte una stessa legge regionale, vecchia di neanche un anno”. “Stiamo mettendo a rischio migliaia di posti nel settore vivaistico in cambio di 25/35 assunzioni nella futura centrale a gas. Vale davvero la pena?”, domanda infine la consigliera.