La Beretta calibro 22 ritrovata a Potenza? La Gazzetta del Mezzogiorno rende note le indagini in corso su di un'arma da fuoco ritrovata negli uffici della polizia giudiziaria. La matricola sarebbe stata abrasa, ma non risulta illeggibile all'occhio del microscopio elettronico dei Ris, ci sarebbe infatti una lettera, una «C», e quattro cifre «3322». L’anno di produzione sarebbe il 1960. Si contano sulle dita di una mano le armi ancora in circolazione che possono corrispondere alla tipologia di quella che adesso giace sul tavolo dei carabinieri.
Ne mancherebbe solo una all'appello che non risulta denunciata dal proprietario attuale: le ultime tracce di questa Beretta si perdono il 3 marzo 1960 a Sassari. Ecco che rispunta dunque la famigerata "Pista Sarda" ovvero la strada criminale che avrebbe condotto l'arma sino alle porte di Firenze, lì dove è stata utilizzata più volte per compiere gli efferati crimini e gattare nel panico una intera popolazione durante gli anni del terrore in cui aggirarsi di notte per le strade della provincia era diventato proibitivo.
Durante tutto il processo che ha coinvolto Pietro Pacciani, ed i cosiddetti "compagni di merende" sono stati presi in considerazione i bossoli di beretta rinvenuti nel terreno del contadino accusato degli omicidi commessi dal "Mostro"; sui proiettili sempre la stessa firma, quella striatura lasciata dall'arma da fuoco utilizzata, ma non è mai comparsa l'arma del delitto.