Firenze, 26 febbrario 2013 - A sei mesi dalla ‘Riforma Fornero’, più del 50% delle pmi non ha alcuna conoscenza del suo contenuto, percentuale che sale all' 80% per le imprese con meno di 5 dipendenti: è quanto emerge da un'indagine svolta da Confcommercio Firenze su un campione di oltre 200 imprese del commercio e dei servizi dell’area fiorentina. L'indagine è stata presentata oggi a Firenze in occasione del convegno dal titolo "Il Mercato del lavoro: orientarsi in un mondo che cambia" organizzato da Confcommercio dedicato al settore delle pmi fiorentine dopo l'introduzione della legge Fornero. Per 9 imprese su 10, la Riforma Fornero non ha prodotto alcun cambiamento nei rapporti di lavoro, mentre la principale conseguenza che si è avuta sono i problemi con i lavoratori a chiamata. In 2/3 delle pmi è il titolare ad occuparsi direttamente delle questioni inerenti al lavoro; il 64% delle pmi, inoltre, non ha inoltre alcuna conoscenza di agevolazioni e incentivi per assunzioni nè dei meccanismi della cassa integrazione. E' invece pari al 78% la percentuale di imprese in regola con le nuove norme sulla sicurezza dei lavoratori, mentre il restante 22% ha tempo fino al 31 maggio per eseguire il DVR o l'autocertificazione necessaria. "Dalla nostra ricerca emerge un dato preoccupante: le piccole e medio imprese non conoscono la Riforma Fornero e non hanno nè il tempo nè le risorse per aggiornarsi in materia di lavoro" commenta Alessandra Signori, Presidente di Confcommercio Firenze.
"Le conseguenze possono essere sia problemi per il mancato adeguamento delle imprese a quanto previsto dal legislatore, sia la perdita di opportunità provenienti da incentivi statali e regionali. Alle associazioni di categoria e alle autorità competenti spetta pertanto l'importante compito di stimolare i piccoli imprenditori ad informarsi: senza conoscenza e attenzione a queste tematiche, non ci può essere crescita e sviluppo".