A distanza di più di un anno dalla scomparsa di Roberta Ragusa, i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Pisa hanno disposto una perquisizione, in corso in queste ore, nell'abitazione della donna a Gello, frazione di San Giuliano Terme (Pisa). Gli uomini del comando dei carabinieri starebbero controllando tutto il complesso residenziale in cui abitano il marito di Roberta, Antonio Logli, 50 anni, e i genitori di lui. Da giorni uomini dell'esercito e i carabinieri del reparto subacqueo stanno setacciando laghi e campi della zona del pisano fino alla Versilia, si cerca il corpo della donna ma senza esito.
Le indagini hanno finalmente diposto di cercare lì dove tutto è partito, forse l'unico luogo che potrebbe dare delle risposte, la speranza è che nonostante il tempo passato, troppo forse, la casa possa ancora parlare. Il marito Antonio Logli è ad oggi l'unico indagato con l'ipotesi di reato di omicidio volontario e occultamento di cadavere ma finora a suo carico non sono emerse prove convincente. I pm pisani hanno chiesto la proroga di sei mesi delle indagini.