Non basta lo scandalo che sta investendo la storica banca senese; soldi, incarichi prosessionali e nomine politiche, correlazioni che alla fine si traducono in un buco di bilancio. Dopo quella di Massa, sembra che anche per l'Azienda Ospedaliera Sanitaria di Siena si sia ripetuto lo stesso copione tanto che ad agosto scorso è stata aperta un'inchiesta. La settimana scorsa sono stati ascoltati in commissione regionale Sanità i sindaci revisori uscenti della Asl 7 di Siena sul bilancio del 2011 che si è chiuso con con una perdita di 10 milioni e mezzo.
Anna Paris e Cesare Sonzogno hanno fornito il loro punto di vista sulle anomalie contabili emerse, anomalie consistenti in "una serie di operazioni relative a errata o mancata registrazione di fatture, rettifiche di dati e sbagliate imputazioni di carattere economico, eseguite con tempi e modalità non facilmente ricostruibili". Il Pdl accusa la Giunta di reticenza: "Non abbiamo ricevuto altro che mezzi discorsi fantasiosi, infatti smentiti a stretto giro dalla realtà, attraverso le colonne dei giornali - attacca il Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (Pdl)- E’ un comportamento inaccettabile politicamente, perché lede il buon funzionamento delle istituzioni oltre che i rapporti tra Consiglio e Giunta, ma anche per i cittadini cui viene taciuta una situazione che saranno costretti a pagare sulla loro pelle in termini di tagli ai servizi e rincari sui ticket, secondo un film tristemente già visto nella Asl 1 di Massa Carrara". Sul fronte dell’inchiesta pare, stando a quanto riportato dai giornali, che i 10 milioni e mezzo di sbilancio dichiarati finora siano destinati a lievitare: "Sono notizie che allarmano tutti quanti – sottolinea Mugnai – ma noi vogliamo sapere come stiano le cose dalla giunta per le vie istituzionali, non dai giornali".
Anche qui, per altro, film già visto in territorio apuano: "Basta – incalza adesso Mugnai – la giunta regionale assolva ai suoi obblighi e risponda ai nostri quesiti. Uno, più che mai calzante al momento attuale, lo rivolgevamo già nell’interrogazione del 1 agosto scorso, quando chiedevamo se si intenda o meno fornire questa volta informazioni precise e documentate non tanto e non solo agli scriventi, quanto soprattutto alla cittadinanza toscana su quanto stia realmente accadendo e su quanto è accaduto nella Asl 7 di Siena, magari facendolo nelle sedi istituzionali e quindi in aula.
Siamo ancora qui che aspettiamo" conclude Mugnai. Fi.DAmi