I militanti di CasaPound Italia Firenze sono scesi in piazza, durante la sfilata del carnevale di Dicomano, indossando maschere raffiguranti i volti di Monti, Berlusconi e Bersani e "trasportando sacchi del bottino che rappresentavano alcuni dei furti perpetrati da questi soggetti ai danni del popolo italiano come l'IMU, i finanziamenti al Monte dei Paschi di Siena, la privatizzazione di Alitalia e tanto altro. La volontà di CPI Firenze è quella di denunciare la collusione dei tre schieramenti che hanno governato insieme per un anno facendo ora finta di litigare esclusivamente per fini elettorali". "Abbiamo scelto questa forma di protesta - spiega il Responsabile provinciale fiorentino e candidato alla Camera dei Deputati Saverio Di Giulio - perché nel giorno di carnevale volevamo, nonostante la situazione sociale sia decisamente grave, sdrammatizzare un po' senza pero' perdere di vista chi sono i veri responsabili delle difficoltà che stanno vivendo i cittadini italiani" "Monti, Berlusconi e Bersani - continua Di Giulio - sono responsabili in complicità di uno dei più grandi golpe finanziari mai subiti da uno Stato.
Nell'ultimo anno hanno votato e approvato insieme tutti i provvedimenti che hanno permesso alle banche di salvarsi dalla crisi da loro stesse creata facendola pagare ai cittadini, applicando un'austerità criminale che ha ulteriormente peggiorato la situazione di un popolo ormai strangolato dalle stolte logiche liberiste portate avanti in maniera bipartisan e che imperversano da ormai troppo tempo nella nostra Nazione". "Ed e' per cambiare una volta per tutte questo sistema che CasaPound si candida alle prossime elezioni politiche da sola con un proprio candidato premier - conclude Di Giulio - perché non si ripetano più in Italia situazioni come quella che abbiamo vissuto durante l'ultimo anno con la sovranità nazionale sospesa e passata nelle mani di speculatori al soldo dei gruppi finanziari privati.
Il nostro scopo è quello di riportare lo Stato al centro dell'economia italiana, congelando il debito pubblico in mano straniera e iniziando una mirata opera di nazionalizzazione della banche e delle imprese operanti nei settori strategici".