venerdì 1 febbraio ore 21.00 Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia e Malguion srl presentano Oblivion Show 2.0: il Sussidiario regia di Gioele Dix. Gli Oblivion sono Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli Musiche: Lorenzo Scuda Testi: Davide Calabrese e Lorenzo Scuda Costumi: Malguion Realizzazione scene: Dante Ferrari Il nuovo tour teatrale degli Oblivion prevede più di cento recite per i richiestissimi cinque artisti, cantanti e attori, cabarettisti e comici, resi celebri dalla rete, che da quattro stagioni attraversano l’Italia in lungo e in largo con il loro originalissimo modo di fare teatro.
“Oblivion Show 2.0 – il sussidiario”, con la regia di Gioele Dix, è un irresistibile compendio di musica e comicità che sa essere contemporaneamente commedia musicale e rivista, ma anche parodia e cabaret. Sono a oggi più di 2 milioni e mezzo i contatti ricevuti in due anni da “I promessi sposi in dieci minuti”, il video messo online su YouTube dal gruppo nel 2009 con l’intento di raggiungere il grande pubblico e che li ha resi oggetto di culto tra il giovane popolo della rete. Dal web a teatro il passo è breve e il pubblico accoglie nel modo migliore il loro show, grazie anche alla divertita ma rigorosa regia di Gioele Dix : due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più importanti teatri e città italiane.
Dal teatro alla tv e nel 2011 gli Oblivion diventano ospiti fissi a Zelig. Migliaia di studenti impazziscono per le parodie culturali degli Oblivion (“I promessi sposi in 10 minuti”, appunto, ma anche “Shakespeare in 6 minuti”, “Dante” e “Pinocchio”). Nascono così le “lectio dementialis” sui Promessi Sposi nelle scuole italiane e un cofanetto libro e dvd (I Promessi Esplosi) tra il didattico e il comico. Un’attualissima trasversalità di mezzi, dunque, in un gruppo innamorato di una comicità vecchio stile.
Gli Oblivion strizzano l’occhio al cabaret, ma anche al café chantant, praticano una satira (di costume, ma non solo) così garbata da essere anche più corrosiva, inventano giochi tra musica e linguaggio. Come numi tutelari il Quartetto Cetra e Rodolfo De Angelis, Giorgio Gaber e la follia organizzata dei Monthy Python, il tutto legato dalla sorprendente capacità vocale e interpretativa di un gruppo che fa della professionalità e della precisione scenica la sua linea guida. “Oblivion Show 2.0 – il sussidiario”, una coproduzione tra Malguion e Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, non è semplicemente la versione “aggiornata” del precedente fortunatissimo show, ma una vera e propria evoluzione dello stile che riesce a mescolare Lady Gaga con J.S.
Bach e Tiziano Ferro con William Shakespeare. Con la consueta eleganza e irriverenza, i cinque madrigalisti post moderni raccontano storie epiche o semplici avvenimenti quotidiani giocando continuamente con la musica. Il più delle volte massacrano canzoni e testi famosi per ricomporli in modi surreali, altre volte si cimentano con virtuosistici esercizi di stile e canzoni originali. Come in ogni sussidiario che si rispetti, in questo nuovo spettacolo troviamo tutte le materie: dal solfeggio alla storia, fino alla grande letteratura italiana dove Dante e Pinocchio cantano le loro avventure in soli sei minuti.
Gli Oblivion utilizzano almeno un secolo di materiale musicale italiano servendosi delle canzoni come di un alfabeto privato, per montare, intrecciare, deformare, riciclare in modo da costruire uno scintillante palinsesto canoro, al tempo stesso omaggio ai grandi e sberleffo ai meno grandi, in cui si raggiunge un miracoloso equilibrio tra citazione e creatività, tra umorismo e commozione. Gli Oblivion giocano per tutto lo show, indossando le vesti ora di innocenti boy- scout alle prese con un perfido disturbatore, ora rievocando le fumose atmosfere del Café-Chantant.
Il cronometro scorre inesorabile e con ritmo forsennato tra motivetti retrò, sonorità tecno ed estetica Bollywoodiana. Tuttavia, “Oblivion Show 2.0 - Il sussidiario” non è solo una corsa contro il tempo, travestimento e giocoleria musicale. Nel susseguirsi degli sketch, tra un cazzotto e una canzone mimata, si nasconde uno sguardo beffardo ma acuminato su una società che assomiglia sempre di più a una parodia. Mi piace lavorare con gli Oblivion perché sono artisti che sanno crescere ed evolversi, pur restando ‘fedeli alla linea’.
Giunti al terzo anno consecutivo di tournée con uno show che non smette di entusiasmare il pubblico, hanno deciso di scommettere sull’innovazione del loro repertorio. Mettere in scena altre parodie di opere letterarie, inventarsi altri ingorghi di parole, giocare e improvvisare su altri generi musicali: ecco il loro programma. E così citano il café chantant, reinterpretano i musical di Bollywood, irridono l’eccesso di rap e pop e, nel contempo, ironizzano sui vizi contemporanei, sulle derive pseudo intellettuali, sulle omissioni della nostra I loro “numeri” fanno ridere e anche pensare, come nella migliore tradizione della comicità di qualità.
Fare ancora da guida agli Oblivion, suggerendo qualche nuova soluzione scenica e qualche stratagemma teatrale, è un compito per me gradito oltre che agevole, favorito tanto dal loro talento quanto dal loro innato senso del palcoscenico. Gioele Dix Sito Web : http://www.oblivion.it/ Facebook : http://www.facebook.com/pages/Oblivion/74219052996 Canale YouTube http://www.youtube.com/user/malguion I Promessi Sposi in 10 minuti: http://youtu.be/c9CxZnsbY04 Obliviatar - Avatar In 6 Minuti: http://www.youtube.com/watch?v=VTKCzZga6wU&feature=player_embedded promo “Oblivion Show 2.0.
Il Sussidiario”: http://youtu.be/T4iqvpKGPOc Biografia Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli sono gli Oblivion, i cinque miracolati dalla banda larga, i cinque punti del governo del cantare, i cinque gradi di separazione fra Tito Schipa e Fabri Fibra. Si incontrano nel 2003 a Bologna e iniziano subito a condividere la passione per una serie di maestri eccellenti come il Quartetto Cetra, Rodolfo de Angelis, Giorgio Gaber, i Monty Phython fino a creare un loro stile originale che mescola modernità e tradizione, vintage e attualità. Trascorrono sette anni intensi spesi nel teatro di rivista e nei musical, poi nel 2009 diventano notissimi al grande pubblico grazie al clip caricato su YouTube “I Promessi Sposi in 10 minuti”, geniale micro-musical visto ad oggi da oltre due milioni di utenti.
Nasce “Oblivion Show” che debutta al Teatro Franco Parenti nel giugno del 2009 e subito ottiene grandi riscontri da parte del pubblico, della stampa e degli addetti ai lavori. Da quel momento gli Oblivion iniziano un lungo tour teatrale in co-produzione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia. La tv “orizzontale” di Internet spinge subito il teatro ad accogliere nel modo migliore il loro spettacolo, grazie anche alla divertita ma rigorosa regia di Gioele Dix : due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più importanti teatri e città italiane. Il teatro chiama poi la tv e gli Oblivion debuttano sul piccolo schermo a “Parla con me” di Serena Dandini Segue poi l’invito come ospiti fissi a Zelig nel 2011.
Migliaia di studenti impazziscono per le parodie culturali degli Oblivion diventate ormai parte del gergo giovanile ( I promessi sposi in dieci minuti, appunto, ma anche Shakespeare in 6 minuti, Dante , Pinocchio….): nascono così le manzoniane “lectio dementialis” nelle scuole italiane e un libro con dvd ( I promessi esplosi, Pendragon 2011) tra il didattico e il comico. Tutte esperienze che confluiscono nel richiestissimo show didattico “I Promessi Esplosi” . Nel maggio 2011 regalano alla rete un micro-kolossal pubblicando, sempre su YouTube, “Obliviatar -Avatar in sei minuti”, realizzato in grafica 3d con la collaborazione di Video Italia per la regia di Michele Ferrari.
Nel 2011 debutta il nuovo show teatrale “Oblivion Show 2.0 - Il Sussidiario” sempre con la regia di Gioele Dix e la co-produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia. Una nuova avventura che solo nel primo anno di vita ha toccato più di quaranta città italiane e che proseguirà in questa stagione. I settore € 22,00 II settore € 18,00 (diritti di prevendita esclusi) Prevendite presso la cassa del Teatro Puccini (aperta martedì, venerdì e sabato dalle 15.30 alle 19.00) e il circuito regionale Box Office. Acquisto on line su http://www.boxol.it INFORMAZIONI: 055.362067 Teatro Puccini – via delle Cascine 41 – 50144 Firenze