805 i curriculum visionati nel primo anno di sperimentazione Si rinnova l’intesa tra Provincia di Firenze, Sindacati e Agenzie per il lavoro che, nell’aprile 2011, dette il via ad un progetto sperimentale che prevedeva percorsi di accompagnamento al lavoro per soggetti “svantaggiati “ iscritti ai Centri per l’Impiego e finalizzati, con la collaborazione delle Agenzie per il Lavoro, ad un inserimento lavorativo sostenuto da forme incentivanti. L’accordo è stato siglato questa mattina in Palazzo Medici Riccardi. A poco più di un anno dall’inizio di questa esperienza innovativa a livello nazionale viene sottoscritto oggi un nuovo protocollo che apporta quei cambiamenti necessari a realizzare risultati ancora più positivi anche in relazione al modificarsi del contesto economico ed occupazionale del nostro territorio. La prima novità riguarda le categorie di lavoratori e lavoratrici che possono essere coinvolte nel progetto: agli inoccupati/disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego da un periodo compreso tra i 12 e i 24 mesi e alle donne che abbiano lasciato o perso il lavoro per difficoltà di conciliazione vita/lavoro, si affiancano per la prima volta gli “esodati”.
Il protocollo parla infatti di “Soggetti che abbiano compiuto cinquant’anni e che si trovino in condizione di mobilità non indennizzata o coloro che, a seguito della riforma del sistema pensionistico, hanno visto allungare i requisiti per l’accesso alla pensione e sono, al momento, disoccupati”. L’intesa prevede anche una diversa modalità di partecipazione delle Agenzie per il lavoro, che finora potevano aderire liberamente al progetto. Dal corrente anno 2013, infatti, è prevista una loro partecipazione ristretta mediante una selezione di quelle che offriranno le migliori condizioni. I dati del primo anno.
Sia pur in un contesto economico molto negativo, il progetto ha prodotto risultati incoraggianti sotto il profilo dell’adesione da parte dei soggetti interessati, dei loro contatti e colloqui con le Agenzie per il Lavoro, degli inserimenti in corsi di formazione e di assunzioni effettuate. Su un totale di 805 curriculum inseriti su uno specifico data base dagli operatori dei Centri per l’Impiego ed ai quali le APL hanno avuto accesso , si sono avute 3.233 valutazioni (in media quindi ogni cv è stato visto 4 volte), per 1.263 contatti diretti, 724 colloqui, 138 inserimenti in corsi di formazione, 67 assunzioni (23 delle quali prorogate). Gli incentivi previsti nel nuovo accordo.
Palazzo Medici Riccardi ha deciso di premiare in modo più consistente l’impegno delle Agenzie per il Lavoro nelle fasi di valutazione, colloquio e inserimento in formazione di uomini e donne inoccupate o disoccupate, perché è proprio grazie a queste fasi preliminari che diventa più facile trovare concretamente lavoro. Gli incentivi economici legati a queste azioni verso il reinserimento lavorativo saranno definiti a breve nella procedura di selezione, mentre per le assunzioni vere e proprie le Agenzie per il lavoro potranno ricevere un minimo di circa 350 euro per un contratto da 2 mesi per una donna o per un esodato fino a un massimo di 3.200 euro per un contratto da 12 mesi per le stesse categorie. Integrare Cpi e Apl.
L’accordo appena siglato da Assessorato provinciale al Lavoro, Assolavoro e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil prevede anche un percorso verso una sempre maggiore integrazione tra i Centri per l’impiego provinciali e le Agenzie per il Lavoro, tramite azioni concrete che vanno a sostenere l’occupazione di tanti uomini e donne, rispettando i criteri della pubblica amministrazione e le necessità del privato. Tra i primi atti, oltre alla condivisione del data base sul quale consultare i cv, l’organizzazione di incontri di orientamento con i partecipanti al progetto e di percorsi formativi specifici anche nelle sedi dei Centri per l’impiego, una progressiva integrazione operativa a livello territoriale e seminari di aggiornamento rivolti a operatori dei Cpi e delle Apl per lo scambio di informazioni sugli aspetti di natura operativa e sulla situazione occupazionale del territorio.