Firenze, 17 gennaio 2013 - La notizia giunta in sordina nel giugno 2012, dell'aumento del biglietto Ataf per il trasporto pubblico locale, dall'attuale 1, 20 euro a 1,50 è giunta puntale in questi giorni come annunciato. "Si continuano dunque a colpire le tasche dei consumatori, incentivati a lasciare l'auto a casa, si ritrovano a dover pagare l'ennesimo balzello per il trasporto pubblico, già stanchi ed esasperati dalla crisi nazionale" così Adiconsum che rinnova l'invito alla Regione Toscana per il massimo impegno nell’applicazione della Legge 24 Dicembre 2007 n.
244, art.2 comma 461, che ha introdotto alcune disposizioni di rafforzamento della tutela dei diritti del consumatore e degli utenti dei servizi pubblici locali e della garanzia di qualità, universalità ed economicità delle prestazioni del servizio pubblico. “I problemi non si risolvono con l'aumento dei servizi, dice Grazia Simone, Segretario Generale Adiconsum Toscana, questo è un sistema perverso che impoverisce sempre di più chi ha meno. Si riducano le indennità degli assessori e le spese dei consigli di amministrazione così da non pesare sui cittadini”.