Nella seduta odierna del Consiglio Regionale della Toscana è stata approvata all'unanimità una nuova mozione, a prima firma Mauro Romanelli di Sinistra Ecologia e Libertà, sulla vicenda dell'appalto per i servizi di portineria, centralino e autista della Regione Toscana. "Già a settembre scorso il Consiglio si era espresso all'unanimità per garantire, in seguito alla nuova gara di appalto, i livelli occupazionali pre-esistenti e retribuzioni dignitose per i lavoratori" - ricorda Romanelli. "La Giunta si era immediatamente attivata prolungando di quattro mesi l'appalto pre-esistente, e aprendo nel contempo un tavolo con la ditta che avrebbe dovuto subentrare".
"Fino alla settimana scorsa sembrava tutto quasi risolto con la garanzia di un nuovo contratto in linea con il precedente, o comunque accettabile, dopo un corso di formazione retribuito a carico della Regione. Poi tutto si è bloccato in attesa della sentenza sul ricorso contro la procedura d'appalto, che è stata resa nota ieri, con la sconfitta della ditta ricorrente". "Tra pochi giorni, quindi, la ditta subentrante potrà iniziare la propria attività, e se i patti non venissero rispettati, come qualcuno, speriamo sbagliando, paventa, i dipendenti della ditta dovranno, a quanto ci dicono i Sindacati, lavorare quarantacinque ore settimanali per circa 700 euro netti mensili di paga, con addirittura due licenziamenti e il passaggio a part time per altri sette".
"Se così fosse, il mandato del Consiglio verrebbe totalmente disatteso. Oggi c'è stato un nuovo pronunciamento dell'aula, e tutte le parti politiche si sono espresse di nuovo contro questa totale mancanza di rispetto della dignità delle persone: non si può certo risparmiare in questo modo, costringendo a salari da fame decine di lavoratori, che ogni giorno con dedizione e professionalità operano accanto a tutto il personale della Regione".