La partita che non ti aspettavi per concludere il girone d'andata e per iniziare il 2013. Il Pescara viene a Firenze per difendersi. Dopo l'ovazione del pubblico al neo-acquisto Giuseppe Rossi in tribuna accanto ad Andrea Della Valle, la Fiorentina parte alla grande. Dopo due minuti Toni si vede ribattere il tiro dal portiere Perin. Poi nel corso del primo tempo una serie di tentativi viola trovano sempre prontissimo il giovane portiere che riesce a mantenere la sua porta incredibilmente inviolata nonostante i tiri di Borja Valero, Tomovic, Cuadrado, Jovetic e Aquilani.
La partita è a senso unico: i Viola dominano e mostrano il solito bel calcio ma non riescono a passare. Il Pescara si difende bene chiudendosi nella propria metà campo. Intorno alla mezzora c'è un contatto in area su Toni che l'arbitro Giacomelli ignora, come d'altra parte ignorerà alcuni falli da espulsione commessi dai giocatori abruzzesi. Il primo tempo finisce con la sensazione di una buona Fiorentina, talvolta un po' leziosa. Dalla ripresa ci si aspetterebbe maggior concretezza da parte dei ragazzi di Montella, ma questo non avviene ed il Pescara all'undicesimo si trova incredibilmente in vantaggio con Jonathas che di testa su cross di Weiss infila Neto. I viola continuano nella loro serata sfortunata e perdono Pizarro, la difesa del Pescara è sempre più dura da sfondare, e i bianco azzurri quando attaccano possono far male.
Mati Fernandez di testa colpisce ma ancora una volta Perin si salva. Il tiro di Ljajic a tre dal termine è un tentativo vano di agganciare il pareggio. Nel finale Celik mette dentro dopo un errore incredibile di Roncaglia. Il Pescara espugna per la prima volta nella storia, il Franchi. Per i Viola è un’immeritata sconfitta, maturata, forse, nella mancata finalizzazione del gran gioco del primo tempo. Nella ripresa un certo affaticamento ha reso vano l'assalto generoso dei Viola. I tifosi hanno , comunque ,apprezzato l'impegno e il gioco ed applaudono la squadra a fine partita.
Una partita sfortunata ci può stare, l'importante è ripartire al più presto. Ne è convinto Montella che nel dopo gara cerca di sdrammatizzare il risultato negativo:"Cosa non ha funzionato? Credo sia riduttivo focalizzarsi sul risultato, non è detto che quando si vince funziona tutto. Sono contento della prestazione della squadra per la qualità con cui ha giocato. Tra il primo e secondo tempo c'è stata una piccola differenza ma voglio comunque fare i complimenti alla squadra, anche se alla fine abbiamo perso un po' armoniosità del gioco di squadra perché si cercava di recuperare più individualmente.
Gli avversari si difendevano con molti uomini, nel primo tempo avevamo speso moltissimo anche a livello nervoso. Quando cerchi di giocare in velocità ancora di più, niente da rimproverare alla squadra se non piccole cose da migliorare. Sono risultati che si vedono raramente quando si vede due squadre giocare così, è il bello del calcio. Il Pescara ha sfruttato al massimo le occasioni che ha avuto. Pizarro? Eravamo preoccupati ma è stata esclusa la frattura al perone come sembrava in un primo momento, ma non so altro.
La sconfitta delle big? Io devo guardare la mia di squadra, che era presente, concentrata e determinata. A volte può succedere quello che si è visto” Montella non si è detto sorpreso per gli applausi dei tifosi:”Non mi hanno sorpreso per come sto imparando a conoscerli, li ringrazio perché hanno dimostrato di esserci vicino anche con un risultato negativo. Per il gioco espresso meritavamo forse qualcosa in più, ma il calcio è questo”. di Alessandro Lazzeri