Era inevitabile: alla fine la Giunta ha dovuto decidere per il taglio del fondo integrativo e quindi del salario accessorio dei propri dipendenti che nel Comune di Firenze sono 4.500. Il pronunciamento della Corte dei Conti è stato chiaro: quei compensi erano ''illegittimi'' e lo sono da almeno una decina d'anni. La cifra che Palazzo Vecchio avrebbe sborsato in più dal 2003 a oggi sarebbe di circa 50 milioni di euro. La faccenda quindi è antica, precedente alla legislatura renziana, a sollevarla però fu due anni fa l'onorevole Gabriele Toccafondi in una interrogazione parlamentare in cui chiedeva conto dei criteri di assegnazione dei premi che venivano in effetti concessi a pioggia un po' a tutti.
I dipendenti dal canto loro non vogliono essere imputati, e quindi pagare, per una colpa che non è loro. Ma ormai è certo che a partire dal 2013 il taglio ci sarà, ieri l'incontro tra l'esecutivo e le parti sindacali, la Giunta ha fatto la sua proposta che l'Unione Sindacale di Base ha definito ''Marchionne style'' perchè non lascia molto spazio alla trattazione: si parla di un taglio medio di 2000 euro annui per ciascun dipendente. D’altra parte, se quei 50 milioni non verranno in qualche modo recuperati, il rischio è che si avvii un procedimento di danno erariale. Le riduzioni maggiori riguarderanno le indennità di responsabilità che verranno dimezzate.
Azzerato completamente l’incentivo di produttività e festività e lavori notturni non verranno più retribuiti ù I sindacati annunciano battaglia e dopo la clamorosa protesta di lunedì scorso in Piazza Signoria durante l'ultima seduta di consiglio comunale prenatalizio si preparano a nuove mobilitazioni contro Sindaco e Giunta. Filomena D'Amico