Nel primo semestre del 2012 i canoni di locazione hanno registrato una diminuzione dei valori del 2,1% sui bilocali e del 2,0% sui trilocali; nelle grandi città la contrazione dei valori è stata del 3,2%. Non si segnalano aumenti dei canoni in seguito all’introduzione dell’Imu, che in parte ha contribuito ad aumentare l’offerta di immobili in affitto e dall’altra ha reso i proprietari più orientati a garantirsi continuità dei pagamenti del canone. Tutto questo ha portato, pertanto, a calmierare i valori.
Inoltre, i canoni di locazione non sono aumentati a causa di una minore disponibilità di spesa dei potenziali affittuari e della maggiore offerta di abitazioni sul mercato. Anche in questo semestre tra coloro che alimentano la domanda di immobili in affitto si registrano numerosi casi di persone che non riescono ad accedere al mercato del credito, primi fra tutti i giovani, i monoreddito e gli immigrati; a questi si aggiungono poi gli studenti e i lavoratori fuori sede. L’analisi demografica di coloro che cercano casa in affitto ha evidenziato che il 42,9% ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, il 33,1% ha un’età compresa tra 35 e 44 anni; il 50,3% è rappresentato da single, il 35,6 % da coniugati, l’11,4% da separati. Relativamente alle motivazioni si evince che il 53,8% di chi cerca in affitto lo fa per trovare l’abitazione principale, seguono coloro che sono spinti da motivi legati a trasferimenti di lavoro e, quindi, una motivazione di tipo professionale (40,5%) ed, infine, ci sono coloro che si trasferiscono per motivi di studio (5,7%). Per quanto riguarda le tipologie di contratto di locazione, quello più praticato è il canone libero (4+4), seguito dal concordato e poi da quello ad uso transitorio.
La domanda di abitazioni in affitto si concentra in particolare sui bilocali (39%), a seguire il trilocale (36,4%). Resta la maggiore rigidità da parte dei proprietari ad affittare l’immobile, in quanto si desiderano maggiori garanzie sull’affidabilità dell’inquilino e la continuità dei pagamenti dei canoni di locazione. Anche i potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell’immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, dove per qualità si intende non solo lo stato dell’immobile ma anche la qualità dell’arredamento, la presenza di ambienti luminosi e di servizi in zona.
La presenza del riscaldamento autonomo è apprezzata perché consente una riduzione dei costi condominiali.